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15 novembre 2007

“HELLO SENATORE?… MAMY SI SENTE SOLA… TORNI A CASA!!” (e non faccia più danni)


Parlavo oggi con amici della presenza forzata di alcuni senatori a vita legati alle poltrone e dei senatori eletti all’estero che corrono a Roma nel momento del bisogno… e, scherzando, ipotizzavo di fare alcune telefonate per farli tornare a casa poco prima del voto al Senato ...
Purtroppo però c'è poco da scherzare.



Tra i traballanti banchi del Governo infatti si aggirano personaggi curiosi che non sanno nemmeno dove stiano le aule delle commissioni o gli uffici dove si lavora agli emendamenti.

Alcuni di lor signori e signore sanno solo quando devono sedersi sulla poltrona dell’aula e avvicinare il tremolante dito al tasto, cercando di non sbagliare… Quei signori, profumatamente pagati, non rappresentano alcuno se non se stessi e condizionano la nostra vita impedendo che si compia ciò che in natura sarebbe già avvenuto da tempo.
Il trapasso del morente.


Berlusconi che ormai la politica l’ha capita perfettamente, continua a segnalare una verità talmente chiara da diventare stucchevolmente ovvia: il Governo non esiste più (non è mai esistito), la maggioranza è senza coesione e si scioglierà lentamente fino al momento in cui coloro che oggi fanno “distinguo” avranno il coraggio di portare a termine i loro propositi.
Sarà la maggioranza a far cadere la maggioranza, magari con qualche piccolo aiuto, ma da quei banchi hanno cominciato a recitare il requiem.
E’ profondamente insopportabile questa agonia che nel frattempo ci obbliga ad una attesa costellata da fesserie decise da un gruppo di funamboli che in punta di piedi su un filo, cercano di far convivere il rigido credo comunista con la moderazione dei centristi. Ed ecco che il risultato non può che essere un pasticcio di leggi farraginose e contraddittorie. Un disastro.
E per finire in bellezza, ecco che al momento della votazione, grazie a gente come Montalcini, Scalfaro, Colombo e Ciampi oppure grazie a qualche senatore eletto all’estero, il Governo continua a traccheggiare e gli italiani continuano a sperare che qualcuno manchi all’appello.


La finanziaria passerà, il Governo ancora una volta si salverà con un ampio sospiro prodiano, ma non esiste più.
Dini voterà chiedendo al Governo di chiudere bottega, Mastella e i suoi non ne possono più e lo hanno dichiarato innumerevoli volte, Bordon & C stanno salutando…


Berlusconi ha ragione, è "la vittoria di Pirro", re dell’Epiro che dopo due vittorie in cui però perse molti uomini valorosi, fu sconfitto dal console Curio Dentato nei pressi di Maleventum, che da allora prese il nome di "Beneventum".

Plutarco narra dopo la vittoria di Pirro ad Ascoli Satriano « Gli eserciti si separarono e, da quel che si dice, Pirro rispose a uno che gli esternava la gioia per la vittoria che un'altra vittoria così e si sarebbe rovinato. Questo perché aveva perso gran parte delle forze che aveva portato con sé, quasi tutti i suoi migliori amici e i suoi principali comandanti; non c'erano altri che potessero essere arruolati, e i confederati italici non collaboravano. Dall'altra parte, come una fontana [ :-) ] che scorresse fuori dalla città, il campo romano veniva riempito rapidamente e a completezza di uomini freschi, per niente abbattuti dalle perdite sostenute, ma dalla loro stessa rabbia capaci di raccogliere nuove forze, e nuova risolutezza per continuare la guerra. »






Non sembra un brano classico, ma un commento politico su Prodi ed il suo Governo.

Cari amici, aspettiamo la prossima battaglia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carissima Alessandra, permettimi una volta tanto di non postare mie considerazioni, ma di elogiare il tuo articolo.
Conciso e fondato nell'analisi politica, gustoso nella citazione classica attualizzata.
Se continui così mi farò tuo collaboratore a vita, che spero lunghissima almeno quanto quella di colei che scienziata nel passato tiene ora in vita il Governo morente di Prodi.