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19 novembre 2007

IL PARTITO DEL POPOLO DELLA LIBERTA’


Come detto nell’articolo precedente, io c’ero ieri in Piazza San Babila.
Il centro della città era bloccato, ma non dai vigili o dalla polizia. Dalla gente, doveva arrivare Silvio Berlusconi.
La gente era eccitata, la piazza gremita ma non da militanti, da centinaia e centinaia di “persone” di ogni ceto ed età che attendevano colui che rappresenta l’ultima speranza per chi vuole cambiare davvero la nostra Italia.
Tanti giovani, tantissimi. Tanti uomini e donne di mezza età, tante donne…
La voce della presenza di Berlusconi si era sparsa rapidamente e l’attesa cresceva.
L’inno di Forza Italia accompagnava chi in fila attendeva di poter firmare per chiedere nuove elezioni.
Un popolo ordinato, educato, ma stanco di subire un Governo inetto.
“Arriva!” qualcuno urla dal fondo della piazza e così comincia il delirio…
La corsa verso Silvio diventa frenetica, la gente spinge in modo forsennato per avvicinarlo, per vederlo, per fotografarlo ma soprattutto per dirgli di essere inflessibile, di non mollare, di rappresentare la gente come ha sempre fatto.
La polizia non riesce a contenere l’entusiasmo del popolo. Lui saluta, stringe mani, parla con tutti e, a fatica, raggiunge il microfono.
Ed in quel momento avviene ciò che ben sapete e che tutti noi attendevamo.
“Potrete dire con orgoglio -io c’ero- oggi avviene qualcosa di fondamentale: nasce il partito del Popolo italiano, il Popolo italiano della Libertà”
Boato, urla, cori “Silvio, Silvio!!”… Forse i più non hanno compreso fino in fondo ciò che stava accadendo.
In realtà Silvio Berlusconi ancora una volta ha sentito il polso del suo popolo (e non solo del "suo"). Ha compreso che la gente non vuole più aspettare, non vuole giochi di palazzo, non vuole dipendere dagli umori di pochi senatori o parlamentari che non rappresentano più nessuno.
Un genio. Un grande comunicatore. Un grande politico.
Sì, perché la politica è proprio questo, o meglio dovrebbe essere questo.
Dovrebbe essere attenzione verso la gente, verso il tuo popolo e saperlo rappresentare nei momenti importanti. Così è stato ieri e sarà nei giorni prossimi. I gazebo resteranno aperti, ma questa volta per ricevere le iscrizioni al nuovo Partito del Popolo italiano della Libertà. E se riflettiamo sul afflusso di questi giorni, qualcuno dovrebbe cominciare a preoccuparsi… Infatti si preoccupano in molti. Sia nel centrodestra che nel centrosinistra.
Berlusconi è riuscito ad affermare ancora una volta la sua supremazia sulla politica delle stanze chiuse ed impolverate dei palazzi romani. La gente è con lui e Silvio ne è consapevole: molti attendevano un segnale forte. Lui ha voluto darlo.

In questi mesi si è sempre mostrato paziente e rispettoso con tutti ma non si può seguire gli umori dell’uno o dell’altro in eterno. Soprattutto non può farlo uno come lui che è abituato all’azione. Continuerà a lottare per la caduta del Governo ed in contemporanea trasformerà Forza Italia ed altri partiti che verranno a Canossa (verranno, verranno…) in un grande partito della gente.

Vorrei ricordare ai più distratti un passaggio importante avvenuto nel mese di marzo alla Camera. Io segnalai sul blog il discorso del Presidente Berlusconi che rifiutava la fiducia al governo Prodi. Intitolai il mio articolo, forse con un magico intuito da “anziana” comunicatrice, ma è il mio mestiere e perdonerete la … preveggenza: “IL GRANDE POPOLO DELLA LIBERTA’(il mio!) “

Ve lo ripropongo, leggerete dalle parole di Berlusconi tutto ciò che è accaduto e sta accadendo.

Ieri io c’ero e ci sarò ancora.




10-3-2007


IL GRANDE POPOLO DELLE LIBERTA' (il mio!)



Vi propongo, cari amici, l'ultima parte del discorso di Silvio Berlusconi alla Camera che condivido e in cui mi riconosco totalmente.

Parole pacate e vere, non politichese, una boccata d'ossigeno.

Parole che fotografano una realtà con cui fare i conti.



"Qual è il vero Governo Prodi? Quello che media con i pacifisti ed i laicisti e si presenta come la sintesi compiuta dei cosiddetti riformisti e dei cosiddetti antagonisti o quello che espunge violentemente gli impegni presi con le «estreme» senza che queste protestino? Il Governo ha riformato nettamente la sua politica o, meglio, l’ha adattata di volta in volta alle circostanze, agli umori ed alle convenienze del momento? Che cosa è avvenuto tra il primo e il secondo Governo Prodi? Io credo davvero che non sia mai accaduto, nella storia parlamentare, che il medesimo Governo sostituisse la sua linea politica tra il primo ed il secondo voto di fiducia. Signor Presidente, signori deputati, noi daremo corpo e voce al sentimento diffuso e alla protesta del paese, che si è già fatta sentire nella pacifica e splendida festa del 2 dicembre a Roma. So che uno degli obiettivi di questo Governo è quello di cercare di dividere la nostra coalizione con le prospettive contraddittorie o di un grande centro o del federalismo fiscale.Sono convinto che non ci riuscirete, perché dietro ai nostri partiti, a tutti i partiti del centrodestra, c’è un solo grande popolo della libertà. E io credo che anche chi tra noi vuole legittimamente distinguere la sua posizione, intende rimanere fedele a questo grande popolo. Io credo nel popolo della libertà, signori del Governo, e so che la coalizione che è nata attorno a Forza Italia è un dato permanente della politica italiana, una realtà che il vostro stare al Governo non ha interrotto, ma, anzi, ha consolidato ed esteso.Per tutte queste ragioni, noi oggi neghiamo la fiducia a questo Governo e lo facciamo in nome di questo popolo e nell’interesse di tutti gli italiani! Vi ringrazio."






(ringrazio Libero per la fotografia che rispecchia perfettamente l'atmosfera di ieri in Piazza san Babila a Milano)

19 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.vexilla.ilcannocchiale.it/post/1687695.html

Ciao. Bravissima!

Anonimo ha detto...

"Ieri io c’ero e ci sarò ancora."

Ci saremo, vuoi dire.
Un salutone.

P.S.:notare il livore nei post sinistrosi almeno per quel che riguarda la sinistra piattaforma del cannocchiale.
Segno che il Presidente ha colpito giusto.

Anonimo ha detto...

io cero( si si proprio cero senza apostrofo)quelo che tra poco accenderemo alla fu casa delle ...prigioni....... E' FINITAAAAAAAAAAAAAAAA
ahhhhahhhhhhhhhhhhhh

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

L'ennesimo intervento anonimo idiota...Oltre che omettere l'apostrofo facendo uno spirito irresistibile... ometti pure le doppie, deve essere un problema di italiano!!
Il problema comunque sta nelle vostre teste. L'odio per Berlusconi vi ottenebra e nemmeno riuscite a capire ciò che sta accadendo. Ridi anonimo ridi...

Anonimo ha detto...

In piazza San Babila ci volevo essere anch'io, per chiedere all'ex presidente il perchè dell'amicizia con Vittorio Mangano, uomo d'onore della famiglia di Pippo Calò, incriminato per mafia e per duplice omicidio, nonchè stalliere ad Arcore tra il 1973 e il 1975. Gli chiederei del denaro pagato a Cosa Nostra per sostenere Forza Italia in Sicilia, dei finanziamenti di origine ignota, indicati da alcuni pentiti come di provenienza mafiosa, di cui lui si è avvalso negli anni '70. Gli chiederei, poi, del reato di corruzione giudiziaria di cui s'è reso protagonista e dei miliardi in tangenti pagati a craxi...e si potrebbe andare avanti parecchio. Dunque prima di dare dell'ignorante ad altri, pensa alle tue di lacune, che certamente non mancano, vista l'opera di esaltazione cieca di quel criminale che fai con questo blog.

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

Purtroppo devo darti per l'ennesima volta dell'ignorante oppure di persona in malafede... scegli tu. Sai benissimo o almeno lo spero che non c'è una sentenza che dichiari la collusione di Berlusconi con la mafia e spero tu sappia dell'assoluzione con formula piena per il processo Sme per "non aver commesso il fatto" e perchè "il fatto non sussiste". Processo che secondo i tuoi compagni di merende doveva crocifiggere Berlusconi. Sei patetico, caro anonimo, ma ti perdono perchè comprendo (anche se non condivido) la rabbia che ti schiuma dalla bocca.
Berlusconi è un leader, ha portato alla firma contro il centrosinistra quasi 10 milioni di persone... Dovete rassegnarvi.
Quando ti sarai tolto la schiuma dalle labbra e avrai ripassato un pò la lezione, ti aspetto con nuove fesserie...

Anonimo ha detto...

Di persone ne conosco parecchie, ma nessuna ad un livello tanto infimo da dover prendere lezioni da te. Vedo che segui parecchio il tg4, di fronte a gente come te si può solo scuotere la testa, guardare e passare. Il sonno della ragione genera mostri diceva un tale (ah scusami non era emilio fede, nè berlusconi).

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

Povero Toni ti sei arrabbiato...quanto mi dispiace!! Devo però deluderti, io non seguo mai il tg4 anche perchè di solito a quell'ora sono impegnata. Seguo maggiormente SkyTg24. Potrà sembrarti strano, ma al contrario di altri che recitano (come ti ho detto) le solite filastrocche, ho idee e parole tutte mie. Potrai non condividerle, ma me ne farò una ragione... Invece di menzionare Goya io citerò un altro personaggio (non è Prodi altrimenti sarebbe stata detta alitando) "Non ti curar di loro ma guarda e passa..."
Escludendo di aver voglia di guardarti, figurati se devo curarmi di te...
Perciò passo oltre...

Anonimo ha detto...

Vista la tua propensione a coregere ti facio alenare.....
cosa farai altrimenti quando lui non ci sarà più? Mic potrai piangere tutta la vita.........

Anonimo ha detto...

Toni ha pienamente ragione.
Non basterebbe un'enciclopedia per elencare tutte le malefatte di questo soggetto.
Tanto si è salvato perchè si è approvato le leggi ad personam che gli hanno permesso anche l'ultima prescrizione per il falso in bilancio,una goccia nel mare del malaffare.......ora sta venendo fuori altro marciume: le connivenze con alcuni della rai, inutile fare i nomi sono palesi come la luce del sole....
Che schifo!!!

Anonimo ha detto...

Il messaggio è un po' fuori tema e chiedo scusa ai partecipanti a questo dibattito, che è pure interessante, ma non ho altro modo di comunicare. Alexia, ho ritrovato una foto. Dietro c'è scritto: 10 dicembre 1987, Sala Danze Le Roi. Nella foto ci sono due persone. Una sei tu, bellissima con un top dorato magnifico, l'altro sono io in giacca scura, e devo dire che non ero poi tanto male, mille rughe fa. Direi che è la vigilia di una specie anniversario. Ciao.

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

Anonimo se dovessi passare il tempo a correggerti l'italiano e soprattutto i concetti espressi non avrei più nemmeno il tempo per respirare...

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

Barbara perchè invece di ripetere anche tu la lezioncina a memoria non provi ad informarti...

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

Anonimo un po' fuori tema, io credo tu stia sbagliando compagna di danze... Non so cosa sia la Sala Danze Le Roi nè in che città si trovi... Hai anche inviato una correzione alla data che sarebbe 1977. Escludo che nel 77 io potessi essere in una sala da ballo con un magnifico top...
Mi dispiace sarà per il prossimo valzer... ;)

Anonimo ha detto...

Alessandra, grazie per la risposta, ma sei davvero tu, giorgio.

alan.ansen@yhaoo.it

Anonimo ha detto...

Carissima Alessandra, certo è sconfortante stare ad interloquire con certi pensatori, con certi giganti del pensiero che come vampiri vengono attirati solo dal sangue.
Pensiamo alla vita, pensiamo all'incredibile gesto politico di Berlusconi, pensiamo al presente e al futuro del Popolo della Libertà(detto tra me e te così mi piace di più, se vuoi in un prossimo post te lo motivo)

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

Attendo tue notizie Sergio, un abbraccio

Anonimo ha detto...

Carissima Alessandra, da parte mia preferirei “Popolo Della Libertà”.
La ragione è che il “partito” ha assunto sempre un significato negativo, che è già insito nell’etimologia, di parte.
Ora è chiaro che ogni affermazione individuale è sempre una discriminazione, e anzi il discriminare è espressione del pensiero, però il partito in Italia ha svolto una funzione statica della partecipazione democratica, più orientato ad organizzare il potere, ad accentrarlo, a dirigerlo contro la libertà democratica.
Anche il termine “Popolo della libertà” discrimina, ma solo chi non si riconosce nella democrazia, però indica una partecipazione, un’ immediata osmosi tra la gente e i suoi rappresentanti, i quali anch’essi fanno parte di questo Popolo, concorrono alla libertà.
E poi è bello riaffermare “Popolo”, così, nudamente, senza apporre prima nulla che lo possa in qualche modo sviare, limitare, occultare, ricordando che in democrazia è sovrano.

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

Sergio sono totalmente d'accordo con te. E so che la pensa così anche il Presidente.
Un abbraccio