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28 novembre 2007

PECCATO, QUELLA RUGGINE NELLE MOLLE…


Celentano è sempre stato il cantante eccezionale. Soprattutto interpretando le canzoni più malinconiche che Mogol gli ha scritto.
Come predicatore però deve lasciar perdere.
Ieri sera è stato più noioso del necessario col solito pistolotto prodiano…
Il colmo cari italiani, è che noi non capiamo quel genio di Prodi che invece il molleggiato comprende perfettamente grazie alla sua spiccata intelligenza che a noi tutti manca… che volete farci. Siamo un branco di rimbambiti.
Poi il santone della via Gluck ha sentenziato che il nucleare è un male e va bene… e che gli ultras sono ragazzacci un po’ discoli che sbagliano, e va bene… Ma ha raggiunto l’acme della sagacia quando ha deciso che Berlusconi per dare un segnale di cambiamento dovrebbe licenziare la Moratti…
Sarà l’età, ormai l’arrugginito molleggiato ha più di 70 anni o semplicemente un poco di delirio di onnipotenza ma consiglio ad Adriano che ho conosciuto molti anni fa nella sua mega casa vicino a San Remo di cantare, cantare e cantare … per la nostra gioia, per la dolcezza dell’anima, per il fascino dell’arte.
Per favore però basta con l'utilizzo di una Rai compiacente per vendere milioni di cd e imbottendo la testa della gente con sciocchezze...
Basta sermoni!!



Deliziosa la sua ultima canzone che vi regalo:

http://video.libero.it/app/play?id=52da4830fb3a6c41d8aa130e95ff37e7

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