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17 dicembre 2007

“NON VOGLIO COLLABORARE CON QUESTO GOVERNO”



Schiaffo d’orgoglio del Generale Speciale al governo Prodi.
Lettera di dimissioni a questo governo con cui “non vuole più collaborare”.
Un bel “grazie, è stato bello, ma è finita” che chiude con grande dignità ogni discussione. Una lezione di stile.

“Il mio senso, immutevole, di obbedienza verso lo Stato e, dunque, verso di Lei, mi spinge a rassegnare nelle Sue mani le mie irrevocabili dimissioni dal Comando, proprio oggi che questo Comando, come Le sarà certamente noto, mi e' stato nuovamente restituito dai Giudici e, perciò, mi spetta di diritto. Questa mia scelta, con la quale auspico di porre fine, nell'interesse del Paese, ad una inutile e vergognosa polemica, e' l'ultimo atto che, da militare, intendo fare a servizio della Guardia di Finanza e dello Stato, non desiderando più collaborare con il Governo in carica”. E' il testo della lettera con la quale il generale Roberto Speciale ha rassegnato le dimissioni “irrevocabili delle funzioni di Comandante Generale della Guardia di Finanza”, indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi, al ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa e al ministro della Difesa Arturo Parisi.

La lettera è stata indirizzata al Presidente della Repubblica poiché lui stesso era stato chiamato dal governo a sottoscrivere la rimozione del Comandante in capo della GdF .

Il Generale aggiunge “Non pretendo alcuna gratitudine poiché credo che, chi opera nello spirito di servizio verso le Istituzioni, non si debba aspettare riconoscimenti, né in alcun modo possa anelarvi. La mia immagine, che in questi mesi è stata fatta oggetto di un assalto ingiusto e selvaggio da parte di informatori spregiudicati, faziosi e privi di ogni moralità, è stata, finalmente, risarcita e onorata”.
Parole di profonda dignità e vero orgoglio. Bravo Generale.
Qualcuno immagina un impegno politico per Roberto Speciale, lo attendiamo a braccia aperte.


Naturalmente Prodi che non comprende mai quando è giunto il momento di chiudere i giochi, ha dichiarato “E' una lettera irrituale nella forma e nei modi, che non cambia la posizione del governo”. Non si comprende quale sia l'irritualità, ma che importa.

Secondo Prodi, la querelle continua… Bene, godremo dell’ennesima figuraccia.


3 commenti:

Chris ha detto...

Proprio per quel senso di dignità e di esempio che oggi il Generale Speciale ci ha dato, proprio per questo, spero non accetti alcun tipo di incarico, in nessun partito e in nessuna istituzione.

Anonimo ha detto...

Una frase del genere penso sia profondamente significativa e in più oltremodo negativa. O sbaglio?

Anonimo ha detto...

il gen,Speciale sono sicuro avrà voluto evitare rischio di un'accusa di collaborazionismo....