Per tutti coloro che accusavano il Cavaliere di non volere il confronto, ecco arrivare l'ennesimo "schiaffone".
E' deciso. Berlusconi e Veltroni si incontreranno in un appassionante faccia a faccia l'11 aprile a Matrix.
Ci sarà da divertirsi ...
p.s.
Ho avuto una notizia incredibile... Muoio dalla voglia di raccontarla, ma ancora non posso. Dirò solo che riguarda il Veneto.
Quando potrò la scriverò, è una cosa pazzesca.
3 commenti:
Cara Alessandra, così non si fa, non puoi dire di avere una notizia sensazionale e poi non dirla generando in me, animale curiosissimo, un tormento da mistero.
Allora, guerra per guerra, anch'io so qualcosa di fondamentale tra Silvio Berlusconi e Walter Veltroni, però, al contrario di quello che fai tu, io te lo rivelo.
L’ultimo ritrovato della stampa e degli uomini di sinistra di regime, a cui stanno abboccando anche alcuni del centrodestra, è dire che i due massimi contendenti sono simili nelle idee e nei programmi.
E’ un modo, ultimo subdolo tentativo, di confondere l’elettorato, di determinare una sorta di sfiducia da voto, di far credere che votare una parte o l’altra il risultato sarebbe comunque lo stesso.
Non è assolutamente vero!!
1) Il vice parroco modernista Walter Veltroni non ha le stesse capacità concrete e ideali di Silvio Berlusconi;
2) il programma di Veltroni si basa su falsi e forzati aggiustamenti senza corpo(preso a prestito dal centrodestra) e senza anima (qui forse una sorta di pallida DC senza però il cinico realismo tipico di quest’ultima);
3) la componente giustizialista è assente nel centrodestra a meno che, sbagliando, non si vule pensare equivalente il concetto di giusta pena e fermezza di Fini, tipico della Destra;
4)il regime di sinistra, come tutti i regimi della storia, fa presa, si àncora attraverso l’oppressione fiscale che è la vera filosofia, l’anima, il Deus absconditus di Walter Veltroni, e dei suoi amici, anche se fa finta, fanno finta che non è e non sarà così. Al contrario Silvio Berlusconi ha sempre contraddistinto la sua azione politico-economica proprio criticando aspramente questo modo di agire nell’economia trovandolo solo dettato da invidia di classe, travestimento comunista per uccidere la classe imprenditoriale l’unica che sa produrre ricchezza che è di fatto fuori dall’inutile apparato burocratico-parassita statalista che non solo non produce ma ostacola ogni tentativo di reale benessere;
5)l’assioma che lo Stato in definitiva è il vero attore e che l’individuo è asservito ad esso è un cardine fondamentale della sinistra moderata, radicale, fintoriformista, antagonista. Al contrario Silvio Berlusconi ha sempre affermato un cardine del vero liberalismo, vale a dire che è semmai lo Stato al servizio dell’individuo;
6)la storia per la sinistra, moderata e radicale, ha un unico fine:dimostrare la loro presunta superiorità. Al contrario per Silvio Berlusconi l’unico fine della storia è quello di trovare il benessere materiale, la libertà basata sulla verità dell’agire pratico e su valori cristiani vissuti senza fanatismo ma col rispetto religioso delle diverse espressioni religiose;
7) ognuno trovi altre fondamentali differenze che per mia fretta o incapacità ho omesso.
Perciò si dica quello che si vuole ma non si dica questa frottola della somiglianza tra Walter Veltroni e Silvio Berlusconi.
Caro Sergio, tu hai ragione e stiamo cercando di dimostrarlo da tempo... La notizia l'hai letta. Mi riferivo alla vergogna delle Coop per il Dal Molin. Una vergogna assoluta.
Sin dal suo annuncio, lo spregiudicato progetto di bipartitismo concordato ha generato più di un sospetto. Non convinceva l’ipotesi di rendermi complice della nascita di uno scenario americaneggiante nel quale i due ‘partiti contenitore’ potessero conquistare oltre l’80% dei voti, arrivando ad un controllo assoluto del potere politico (e non solo..), saldamente consegnato nelle mani dei due leader e dei pochi fedelissimi sodali. Una vera oligarchia…
http://faber2008.blogspot.com/
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