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30 aprile 2008

ROMA : CAPUT MUNDI LIBERTATIS !



Le ultime parole famose del candidato Rutelli furono: “ Sarà meglio che Alemanno chieda a Berlusconi un ministero, non vorrei restasse senza poltrona”
Sgradevole, superficiale e soprattutto stupidamente arrogante.


Era forse l’unico a non capire che la batosta era nell'aria.
I romani hanno risposto e chi è rimasto senza ruolo è lui. Peccato.
Il pupone piacione non sorride più, 53,6% per Alemanno 46,3% per Rutelli.


Più di sette punti di scarto, un trionfo.
Il feudo del centrosinistra è stato espugnato, un ennesimo schiaffone.


Ora nel Pd si passano la palla per decidere di chi sia la responsabilità del disastro assoluto.
L’impressione è che i dalemiani stiano già affilando i coltelli in vista della notte in cui li tireranno fuori dal fodero per iniziare a chiarire le cose…
Il Campidoglio era il simbolo di Veltroni e Veltroni ha ancora una volta perso la sfida col centrodestra.

La fretta di Walter di andare al congresso (il 14 ottobre 2008 anziché l’ottobre 2009) è sintomatica rispetto all’aria che tira. Già si stanno facendo i conti sui nuovi capigruppo, sul controllo del territorio ed anche sulle presidenze delle commissioni che spettano all'opposizione. Poi si passerà al capo del partito, ne sono certa.
D’Alema con Marini, le correnti di ex diessini e di ex popolari della Margherita ed i fedelissimi prodiani Rosy Bindi e Arturo Parisi non renderanno facile la vita a Walter.


Caro Veltroni stia attento a Bersani, è un consiglio…





Beghe sinistre a parte, ciascuno si assuma le proprie responsabilità, Veltroni ha perso le elezioni politiche, Rutelli ha perso le amministrative romane, dopo il lungo governo veltroniano.
Una debacle senza precedenti.



La riflessione dovrà essere “di gruppo”, forse qualcuno dovrà comprendere che il popolo italiano non si fa prendere in giro così facilmente e dovrà rivedere temi, programmi e alleanze. Auguri!



Se permettete noi, nel frattempo governeremo l’Italia e Roma.




6 commenti:

Chris ha detto...

Si volta pagina. Ora speriamo si facciano le riforme. E senza scuse (ti ho spedito una mail poco tempo fa...)!!!

Dyo ha detto...

Ciao, passavo per Tocqueville.
Ho potuto leggere serenamente, senza la tachicardia che mi hanno fatto venire i miei "amici" di sinistra.
Non ho ancora capito se a mandarli in bestia è stata la vittoria del "fascista" Alemanno, o se tale vittoria non sia stata, piuttosto, la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Angelo D'Amore ha detto...

L'era del 68 e' conclusa.
Si devono ristabilire capisaldi quali valore, merito, responsabilita' e tradizione.
Alla sinistra lasciamo i salotti borghesi, i raduni radical-chic, gli sterili girotondi.

Angelo D'Amore ha detto...

Il 68' si puo' definire concluso.
Ristabiliamo capisaldi quali valore, merito, responsabilita' e tradizione.
Alla sinistra lasciamo i salotti borghesi, i raduni radical-chic e gli sterili girotondi.
E cwerchiamo di far finire la tirannia di bassolino.

Anonimo ha detto...

L'intera coalizione ha ottenuto un ulteriore conferma che il Paese è stanco di una sinistra che ci ha traghettati verso il fallimento totale.

Alemanno è uno di quelli che passerà alla storia, per aver cancellato definitivamente chi ha pensato molto anzi solo alla forma e poco alla sostanza, personalità coerente e di grandi capacità, speriamo che possa fare qualcosa e bene, assieme a tutta la squadra.

Mi auguro anche che il centro destra punti ad una politica energetica, di mobilità sostenibile e ad un'ambiente più sano senza precludere per questo lo sviluppo del Paese.

Amodio

Anonimo ha detto...

Alemanno è già passaro alla storia come un ex fascista non poi tanto ex con un curriculum alle spalle di "tutto rispetto" e come il primo sindaco dei sette colli ad aver già assaporato come si sta in cella. Auguoni