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19 maggio 2008

DOMENICA ECOLOGICA A NAPOLI

Il Commissario "straordinario" De Gennaro non ha risolto il problema di Napoli.

Il sindaco Iervolino ed il governatore Bassolino che ancora non si arrendono alla catastrofe, continuano ad occupare abusivamente le loro poltrone e per dimostrare ancora una volta che pensano al bene dei napoletani, hanno deciso che il 18 maggio sarebbe stata una domenica ecologica.

Tutti a piedi. Nell' immondizia.







Ma non si vergognano?


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Aspettiamo chi venga a fare " o vallo 'ncoppa ' a munnezza"
magari vieni anche tu a starnazzare.
Chiedi un pò ai parlamentari di F.I di Campania 1 della passata legislatura e di quella ancora oltre come hanno ballato sulla monnezza a braccetto con tutti spassionatamente e poi ai parlamentari della destra che hanno guidato le proteste contro il termovalorizzatore. Nella monnezza ci sono tutti, non solo bassolino e jervolino, ma anche il tuo padrone che aveva per cinque anni avallato il commissario straordinario per i rifiuti e non è mai stata fatta una mazza.
TUTTI AL MACERO, DESTRA E SINISTRA.
VIA DA NAPOLI E DALLA CAMPANIA, stesse facce sempre sia al governo della regione che alla collusa opposizione.
Maria Laura

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Speriamo che l'emergenza monnezza finisca presto, perchè non si può parlare di NApoli solo per la spazzatura, Napoli è tutta un'altra cosa dalle opere d'arte, alla cultura alla bellezza unicaa ogni sguardo su Napoli è una fotografia che ci rimane x tutta la vita....

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

Per ora Maria Luisa, hai starnazzato tu... Vedremo in seguito cosa accadrà!

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

Lo spero davvero Tiziano. I napoletani e gli italiani meritano di più...

Sergio Rizzitiello ha detto...

Cara Alessandra,
è vero che Napoli non è solo spazzatura, ma è pur vero che negli ultimi anni i napoletani si sono distinti solo nell'esportazione di cose negative.
Negarlo sarebbe folle!
Partiamo da qui, e siano gli stessi napoletani, con una diversa amministrazione materiale e mentale, culturale, a smentire questa realtà.
Perciò attenti: nessuno dall'alto, dall'esterno può modificare nulla se dall'interno nulla vuole essere modificato.
L'inizio lascia ben sperare, i napoletani sono desiderosi di cambiare: portino fino in fondo questo cambiamento!
Un abbraccio