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31 agosto 2008

FIRMATO LO STORICO ACCORDO



Silvio Berlusconi e Muhammar Gheddafi hanno firmato in Libia l’atteso accordo, dopo 40 anni di trattative andate in fumo. Ricordo i vani sforzi di Andreotti e Craxi.


Nel corso della riunione, che si è svolta presso un palazzo un tempo sede delle autorità italiane durante il periodo coloniale 1911-1943, è stato firmato il “Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione” che mira a migliorare i rapporti tra Italia e Libia, importante produttore di energia.
“L’accordo apre la porta alla futura cooperazione e partnership tra l’Italia e la Libia”, ha detto Gheddafi durante la cerimonia della firma, mentre la Venere di Cirene tornata in Africa dominava la scena.


L’accordo prevede che l’Italia paghi 5 miliardi di dollari alla Libia nei prossimi 25 anni da destinare a progetti infrastrutturali in Libia che verranno realizzati da aziende italiane.
In cambio sarà posto un freno all’ondata di immigrati che dalle coste libiche attraversa il Mediterraneo cercando rifugio nelle nostre città ed inoltre, grazie a questo accordo, l’Italia avrà più vantaggi per l’energia e l'importazione delle materie prime come gas e petrolio.

Bene.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma come bene? Gheddafi è un dittatore, mi meraviglio di una sostenitrice del popolo delle libertà che esulta al raggiungimento di un accordo con un dittatore.

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

Anonimo caro, io esulto raramente e questo non è uno dei casi in cui lo faccio.
Geddafi governa la Libia da decenni, ci si deve fare i conti, anche se non è facile.
L'accordo riconosce i danni ed il dolore che la storia italiana ha portato alla Libia (e questo mi sembra corretto) e nel contempo facilita i nostri affari nel campo dell'energia. Ripeto: Bene!