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31 agosto 2008

IL “TIMES” MI HA STUFATA

Nei giorni scorsi la sterile polemica de The Times sul calcio italiano che sarebbe un “cimitero di elefanti” o meglio “casa di riposo per i calciatori sulla via del declino” mi ha infastidita.
Definire poi “finiti” giocatori come Shevchenko e Ronaldinho, “bidoni” Rolando Bianchi, Philippe Senderos e Sulley Muntari e “anonimi” gli juventini Olof Mellberg e Christian Poulsen, mi sembra sveli una curiosa rabbia forse dettata dal fatto che sono tutti calciatori che per un motivo o per l'altro hanno abbandonato la Premier League per venire a giocare in Italia.
Si domandino invece i provetti redattori de The Times come mai il commissario tecnico della Nazionale inglese si chiama Fabio Capello? E come mai i loro brillanti giocatori non si sono qualificati per gli Europei?
Ho l’impressione che gli inglesi abbiano una sorta di mal celata invidia per tutto ciò che in Italia funziona.
Sorry, “Italians do it better” … e questo vale per tutto.



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