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04 settembre 2008

LA SINISTRA STA AFFONDANDO



A parte la facile ironia sulle fotografie di D'Alema comparse recentemente ... la realtà supera ogni più rosea speranza di chi, come me, ritiene che il centro-sinistra non possa reggere alle proprie contraddizioni.


I sondaggi di Crespi Ricerche parlano chiaro. Il Partito Democratico di Prodi, Veltroni, D'Alema & C. crolla al 28% e gli scenari futuri sono catastrofici per i sopravvissuti della sinistra.


Interessante l'intervista di Massimo Cacciari ad Affari Italiani che desidero sottoporre alla vostra attenzione.


Che cosa succederebbe se il 28% fosse il risultato delle elezioni europee del prossimo anno? Walter Veltroni sarebbe ancora segretario?

"Temo proprio di no", risponde il sindaco di Venezia ed esponente del Pd.

Ognuno andrebbe per la sua strada?

"Eh sì, una sconfitta di questo genere non avrebbe alternative avanti rispetto a Veltroni e con tutta probabilità si aprirebbe un 'redde rationem' catastrofico tra i capi bastoni che sfascerebbe tutto. Certamente non regge il Partito Democratico una disfatta nettamente inferiore al 30 per cento alle Europee". Cacciari non usa mezzi termini: "Il Pd non decolla, non riesce a impostare una campagna di mobilitazione pre-congressuale, non si discute, non si dibatte di temi strategici del Paese. Il partito non si è dato ancora una forma organizzativa e quindi è del tutto ovvio che si vada indietro. E' evidente che temo una pesante sconfitta alle Europee... se continua così è chiaro che accadrà. O ci si dà finalmente una struttura organizzativa forte e si comincia a discutere sui temi strategici, anche attraverso posizioni e mozioni diversificate e distinte e quindi inizia una vera e propria fase congressuale nel merito, oppure non c'è mobilitazione, non c'è interesse e nemmeno attenzione da parte dell'opinione pubblica e perciò si va indietro per forza".

Quando dovrebbe esserci il congresso?

"La data non c'entra un cazzo. Bisogna prepararlo, bisogna cominciare un dibattito congressuale su tesi anche alternative. Bisogna che i leader scendano in campo, preparino i loro programmi e si confrontino in sede congressuale. Questo bisogna fare. Poi prima lo si fa e meglio è".

Forse ha ragione Parisi nel dire che si deve mettere in discussione Veltroni?

"Io comincerei a mettere in discussione Parisi, francamente. Certamente non c'è alcuna alternativa oggi a Veltroni. Il segretario deve iniziare un dibattito congressuale e confrontarsi con altre eventuali posizioni, ad esempio con quella di Parisi, ma non sui giornali o dietro le quinte bensì sul palcoscenico. Il problema è la mancanza di dibattito sulle vere questioni che interessano al Paese. E avanti così si arriva al 27-28% alle Europee e a quel punto sì che Veltroni non è più sostenibile e si sfascia il partito. Tornare indietro rispetto a Veltroni è impossibile, si può solo andare avanti".

Cacciari candidato alla segreteria è impossibile?

"Massimo Cacciari ne ha le palle piene... che lei neanche si immagina. Di questi discorsi sul Pd e di tutto il resto".



Non faccio commenti. Sono generosa.

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