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06 maggio 2013

AIUTO DELLA LEGA NORD ALLA SORELLA KYENGE



Questa non è male ...

Pare che nel 2008 la sorella della signora Cecile Kyenge attuale Ministro all'Integrazione, tale Kapya Kyenge, si sia rivolta alla Lega Nord per farsi aiutare a cacciare una famiglia di marocchini che avevano occupato la sua casa di Ginestreto, vicino a Pesaro.

La signora Kapya Kyenge disse al giornale locale: "Ringrazio il sindaco, il Comune e l'Erap per avermi ascoltata, ma il grazie più sentito va al segretario della Lega Nord Dante Roscini, che ha combattuto questa 'battaglia' con me. Quando l'ho chiamato per chiedergli aiuto pensavo che mi avrebbe chiuso il telefono in faccia. Partivo con il pregiudizio che i leghisti ce l'avessero con tutti gli extracomunitari. Invece, è stato molto disponibile e quello che abbiamo ottenuto va a favore di tutti coloro che in futuro avrebbero potuto trovarsi nella mia situazione se noi non avessimo vinto questa battaglia per la legalità".

Credo che la Ministra dovrebbe consultarsi con sua sorella prima di parlare di ius soli (che non è assolutamente praticato in Europa) e prima di esprimere la volontà di eliminare il reato di immigrazione clandestina che non porterebbe a nulla se non alla legalizzazione de facto della clandestinità.

Inoltre ricordo alla Ministra che dovrebbe far tesoro della sua stessa dichiarazione "non mi sento del tutto Italiana, come non mi sento del tutto Congolese" per comprendere che le radici sono una cosa seria e che gli Italiani invece si sentono completamente Italiani. Nessuno nega agli stranieri di venire in Italia a studiare e a vivere, ma per parlare di cittadinanza sono necessari requisiti molto più seri. 
Non basta attraversare una frontiera. In nessun Paese al Mondo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questa è davvero bella!!! ahahahahhhhh
Alessandra sei forte.

Diego