Pagine

05 agosto 2006

PARLIAMO DI CARUSO ...DISOBBEDIENTE RICCO LATIFONDISTA

Il disobbediente Francesco Caruso, eletto di Rifondazione comunista alla Camera, è un latifondista milionario.
Lui, che agli elettori promette l'esproprio delle seconde case, è proprietario di uliveti, vigneti, terre da agrumi, terreni da pascolo e immobili, sparsi tra vari comuni in provincia di Cosenza, frutto del generoso lascito famigliare.
La visura catastale su terreni e fabbricati intestati al leader dei no global meridionali Francesco Saverio Caruso, è lunga sette pagine. Nei comuni calabresi di Calopezzati, Corigliano Calabro, nel Cosentino, il giovane no global è un padrone a cui dare del voi.
Ha proprietà, immobili e terre, per un valore enorme.Terreni da pascolo e uliveti, agrumeti, appartamenti ... Nella sua rendita catastale figurano poi altri 35 terreni (vigneti, uliveti e pascoli) a Longobucco. Tra cui un uliveto di 54 ettari e un altro di 60, un querceto di 22 ettari, un frutteto di 38 ettari, poi pascoli e campi a perdita d'occhio. Nel complesso, una proprietà da latifondista coi fiocchi.
Ma anche da papà e mamma non è mancato nulla al giovane Francesco, antagonista cresciuto negli agi della ricca famiglia beneventana prima di trasferirsi nell'Officina 99 e nel centro sociale Ska di Napoli, dopo l'università a Bologna, la laurea all'Istituto universitario Orientale di Napoli. Con i genitori e il fratello ha vissuto per anni, fino alla fine del liceo, in un superattico di 350 mq nel centro storico di Benevento, nella lussuosa via Calambra. E forse il contrappasso, la carriere edipica di Francesco, comincia proprio così, dal padre. Ingegnere capo delle Fs, governatore regionale dei Rotary, fu propio lui a progettare le infrastrutture dell'Alta velocità a Benevento, un viadotto e il tunnel ferroviario, opera che oggi permette di viaggiare in eurostar da Benevento a Foggia in poco più di un'ora. Strano pedigree per il movimentista che blocca i binari, sabota i cantieri e promette battaglia agli alleati che tentennano sul no alla Tav.
Al Rotary ha preferito il Chiapas, ma alle proprietà non ha rinunciato.
Qualcuno dica a Bertinotti che il curriculum del suo capolista in Calabria sembra uscito dai registri di uno yachting club di Montecarlo. O forse il leader già lo sa, perchè non è così nuovo il caso di un antagonista che nasconde un patrimonio da ricco borghese.
Ma Caruso li supera tutti, e anche in questo è un no global sui generis: l'unico che partecipa ai cortei in bicicletta per non faticare, e che a Seattle, dopo un assalto al McDonalds's interrogato dalla Cnn sui motivi della protesta così rispondeva: «Nun lo saccio, chillo panino è bbuono assai».
(informazioni di Giuseppe Sagliocco)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Domanda a Visco: pagherà le dovute tasse Caruso?

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

Bella domanda Togo .... ;-)

Anonimo ha detto...

Caruso ha la proprietà catastale, il suo capo veste cachemir, D'alema ha la barca, ecco i comunisti

Anonimo ha detto...

Mi meraviglio che vi meravigliate, è sempre stato così, ma nessuno si è mai preso la briga di denunciare chi scrive queste "bugie". E allora?......
La verità si sa e chi dovrebbe saperla la "ignora" per esempio la G di F d chi per loro.S?baglio!!