
Non si può che dire "grazie" ad un uomo che in poche ore costituisce un governo come questo composto da 15 ministri fra cui sette donne. Il primo ministro François Fillon ha nominato al Ministero degli Esteri il socialista Bernard Kouchner, della squadra fa parte anche il centrista Hervè Morin al Ministero della Difesa. Jean-Louis Borloo è stato nominato Ministro dell'Economia e dell'Occupazione. L'ex primo ministro di Chirac, Alain Juppé, ha lo Sviluppo sostenibile ed anche Trasporti ed Energia.
Rachida Dati 41 anni, già portavoce di Sarkozy è Ministro della Giustizia, per la prima volta nelle mani di una persona figlia di immigrati. Eric Woerth finora tesoriere dell'Ump, è stato nominato Ministro del Bilancio e della Funzione pubblica.
Dicastero degli Interni a Michèle Alliot-Marie (ex-ministro Difesa). Valerie Precresse 39 anni, anche lei ex portavoce di Sarkozy, ha avuto il Ministero della ricerca e dell'insegnamento.

Come ho detto, Bernard Kouchner, esponente del campo politico avverso, fondatore di "Medici senza frontiere" ha avuto da Sarkozy quello che la sinistra in cui ha sempre militato non gli ha mai offerto, ma siccome la sinistra è sempre la sinistra in tutto il mondo... il capo del partito socialista Hollande (convivente della Royal) ha prontamente deciso l'espulsione di Kouchner dal partito, per punirlo di aver accettato l'incarico. Mancanza di stile, ma non ci stupisce.
Per Sarkozy questo governo snello, giovane e rosa è un grande successo e noi un pò invidiamo la Francia.
In questo momento purtroppo ci governa Prodi con i suoi 102 membri dell'esecutivo di cui 26 ministri, 10 viceministri, 66 sottosegretari...
Non si scandalizzi, monsieur Sarkozy, Prodi ha dato questi incarichi per risparmiare sulla spesa pubblica, come aveva promesso in campagna elettorale...
Parbleu!!

2 commenti:
Ci dovrebbe far riflettere questa cosa! Solo da noi non si riesce più da un pezzo a fare POLITICA!
Cara Alessandra....eppure da noi sono abituati a riportare ciò che accade all'estero, o ciò che si dice sulla stampa straniera, come se fosse l'esempio da imitare o le lezioni da prendere. Il nostro provincialismo a volte però è tanto meschino da essere esterofilo ad orologeria. Va bene se un Schultz maleducato offende l'Italia ed il suo presidente del consiglio e va male quando la stampa inglese ha valutato Prodi il peggior Commissario europeo considerandolo inadeguato al ruolo. Nessuno, però, tra i quotidiani politicamente corretti fa rilevare come in Francia assieme a Sarkozy abbia vinto il popolo che rivendica una politica responsabile che dia ai francesi la consapevolezza del loro ruolo di cittadini della Francia, ed in quanto tali protagonisti del loro futuro con un bagaglio di diritti e di doveri. Nessuno dice che, a differenza dell'Italia, l'azione moralizzatrice ed il taglio della spesa pubblica passa attraverso la riduzione della spesa politica. Nessuno dice che in Francia ha vinto un progetto politico e non una coalizione eterogenea e compatta solo nell'antagonismo, che spesso diviene intolleranza, verso una persona. Nessuno dice che, a differenza della Francia, la competizione elettorale in Italia si è svolta all'insegna del terrorismo economico di un Paese disfatto dalla politica del centrodestra. Ciao e buona giornata. Vito
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