
Ve li ricordate i "cattivi maestri" di un tempo? Non imbracciavano il fucile ma aizzavano le menti deboli con teorie e filosofie terroristiche. Però quelli almeno erano "intellettuali" anche se molto discutibili e certamente condannabili. Bene, i tempi cambiano, ed ecco arrivare su un palco della festa del 1 maggio che da sempre chissà perché è "territorio" della sinistra, uno sconosciuto e improbabile "cattivo maestro". Un presentatore televisivo che non si sa cosa abbia presentato, ma che si è permesso di fare l'imbonitore di concetti idioti. L'hanno "scaricato" subito tutti...i sindacati, gli autori del programma, gran parte della sinistra e naturalmente Rai3. Insomma un maestro molto maldestro che ha cercato l'applauso facile di una platea che forse nemmeno si rende conto di essere strumentalizzata, infatti la maggior parte di quei ragazzi non sono politicizzati anche se alla sinistra piace farcelo pensare. La maggior parte di quei ragazzi sono lì per ascoltare gratuitamente un pò di musica, per una festa di cui forse nemmeno conoscono il significato. Qui sta la scorrettezza di quel signor Rivera, come dei tanti guitti che si sono succeduti sul palco: cercare di condizionare menti genuine e fresche che non meritano questo trattamento. Ci provano in continuazione, dai programmi televisivi, dai cinema, dai teatri … tanto che mi stupisco del sondaggio fatto da Mtv che ha delineato una gioventù molto conservatrice, legata ai simboli più classici: la famiglia, il lavoro, e l’amore. Altro che Dico e amenità di questo genere. Evidentemente qualcuno non l’ha ancora capito o non vuole arrendersi all’evidenza e continua a cercare di manipolare le menti.
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