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28 giugno 2007

TANTO RUMORE PER NULLA – (la banale commedia di Walter)


Vero è che Veltroni come massimo titolo di studio ha raggiunto faticosamente uno striminzito diploma in cinematografia e che non ha mai letto un rigo in economia o in diritto pubblico, ma quella che si è svolta ieri a Torino è stata una commedia tragicomica con tanto di gobbo suggeritore. Si, spero abbiate notato che il buon Walter leggeva su due video posizionati ai lati dello scranno e che tentava di fare il disinvolto, incartandosi ogni tanto… Durante però quei 90 minuti infiniti ci ha raccontato la favoletta del lupo, dicendoci quali siano le sue priorità e – udite, udite – ci ha svelato che i veri problemi dell’Italia sono il gap generazionale, l’ambiente e la scarsità di sicurezza! Perbacco. Il nostro cinematografaro di lusso ha avuto intuizioni innovative! E poi ha auspicato accordi per i Dico e la Tav, cercando di dare un colpo al centrosinistra moderato ed uno alla sinistra massimalista. Accidenti che stratega! Sono stata affascinata da tanta brillante loquela e da concetti così pervasivi… quasi quanto la platea che seguiva Walter. Ma chi erano, comparse di Cinecittà? Visi perplessi, occhi spenti, applausi mosci. Una vera tristezza, quasi come la faccia di Veltroni che sarà anche quella di un bravo ragazzo occhialuto, ma che non ci regala certo grandi emozioni empatiche. Ed io diffido di chi non ha guizzi, di chi è piatto come una sogliola… perchè come dice La Fontaine “Le persone che fanno poco rumore sono pericolose”.
E Walter sarà pericoloso, ma per una sinistra già agonizzante. Il primo preoccupato è Prodi che si affanna a dichiarare “la sua candidatura non e' l'avvio del tramonto del governo” e sulla segreteria del Pd dice “sarà una bella gara e Veltroni darà entusiasmo a tutti”. Gli altri che si preoccupano sono gli italiani che immaginano di poter avere un ennesimo politicante di professione senza preparazione e cultura in corsa per Palazzo Chigi. Uno che nel periodo 1998-2001 fu segretario del Pds e portò il partito al suo peggior risultato storico (16%), uno che riapre l’inchiesta sulla morte di Pasolini e intanto chiede più multe e più telecamere contro le prostitute e i trans. Ma è normale perché Veltroni è in ogni momento tesi e antitesi. Va al gay pride e alla messa per il fondatore dell’Opus Dei, sta con Che Guevara e con Kennedy… L’avete mai sentito determinato nelle sue dichiarazioni? Mai. Della giustizia dirà che deve essere giusta, delle tasse che siano eque, della guerra che sia pacifica, della politica che sia “alta” e delle notti che siano bianche. Il tutto e il niente di un uomo che si appresta a diventare il leader dell’inesistente Pd grazie alle primarie volute dalla base (so’ ironica Uolter) dopo che la stessa base l’ha democraticamente scelto (so’ sempre ironica Uolter)… In realtà Veltroni è stato catapultato al vertice del Pd per mancanza di facce spendibili e finalmente dopo 20 anni di attesa è arrivato il suo momento. Ecco allora scatenarsi tutti i mezzi di comunicazione della libera stampa ed della libera televisione, i sondaggisti che cercano di accreditare il personaggio per convincere gli elettori e naturalmente il caravanserraglio di sogni, cinema, calcio e star system che Walter "taglianastri" Veltroni si porta appresso nella caccia al consenso.
L'uomo delle mille manifestazioni e delle piste ciclabili, ma che poi di “chiudere i mille buchi sull'asfalto non ci penso manco morto” darà il colpo di grazia al “morituro” Romano, poi cercherà di farsi dare l’incarico da Napoletano per evitare di andare troppo presto ad elezioni, sapendo perfettamente che contro Berlusconi perderebbe miseramente. Poi si vedrà. Senza dubbio cercherà un accordo con la Cdl, magari proponendo la Presidenza della Repubblica a Silvio… Insomma Veltroni dovrà cercare le “larghe intese” che poi cercherà di spiegare ai suoi elettori, anche perché il cinematografaro se da grande vuole fare davvero il leader dovrà farlo senza la sinistra estrema altrimenti finirà come Romano.
Attento Walter, non ci saranno i voti che Mannheimer e Piepoli vogliono farci credere, i problemi non si risolveranno con due mostre del cinema e prima o poi scorreranno i titoli di coda …

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo abbiamo definito nello stesso identico modo.
www.adestra.ilcannocchiale.it

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

mi fa piacere, evidentemente c'è sintonia ...

Anonimo ha detto...

Ah, quella del gobbo! ho letto, credo da Wind Rose, che a un certo punto il gobbo su cui leggeva si era messo ad andare in fretta. Certo che veder fallire la prova Lingotto a due gobbi in un sol colpo non ha prezzo :)))
Ciao,
Lorenza.

Anonimo ha detto...

Veltroni prenderà una mazzata tremenda da Berlusconi, deve stare attento ma non avrà scelta. Buttare fuori Prodi per sperare di poter competere e poi lo sberlone del centrodestra. Dopo di che Fini correrà come sindaco di Roma e vincerà. Non male vero?
Ciao!

Enzo

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

Voglio crederti Enzo, soprattutto per Roma. Perchè il resto è già "scritto" ...
Ciao!