
Ormai il povero Prodi non sa più come fare per restare seduto sulla sua poltrona da Presidente del Consiglio. Le trappole sono ovunque. Certo le più pericolose sono quelle dei suoi “compagni” di strada. I vari Bertinotti e D’Alema che qualche scherzetto in passato l’hanno già fatto, oppure il bravo ragazzo Veltroni che se Prodi non cade miseramente nella polvere non potrà mai aspirare alle elezioni nazionali. Senza parlare dell’estrema della sinistra che sta cucinandolo lentamente su ogni argomento, pensioni prima di tutto.
Ed ora questa voglia di verità con commissione ad hoc per la questione Sismi – magistrati. Le parole di Fassino suonano strane: “C'è un principio di responsabilità di un capo del governo, anche di tipo oggettivo e non solo soggettivo. Un capo del governo risponde di tutto ciò che accade sotto la sua amministrazione, sia che ne sia a conoscenza sia che non ne sia a conoscenza” Possibile che Fassino non abbia pensato che questa frase sarebbe stata un po’ rischiosa? Oppure come io penso, potrebbe essere utile aprire qualche anta degli armadi? Forse in questo modo si riuscirebbe ad accelerare il ritorno a casa del Professore?
Persino il nostro Presidente affetto da encefalite letargica ha capito che non era saggio insistere con tutte queste responsabilità oggettive e soggettive… e così ha dichiarato con la solita volitiva determinazione: “mi auguro sia fatta verità e chiarezza perché gli italiani ne hanno assolutamente diritto”. E comunque, malgrado la vaghezza delle parole, ha già detto troppo.
Perché allora caro Professore vorremmo la verità anche su Telecom (Rovati qualcuno lo ricorda?), sulle Banche ed i loro amministratori-furbetti-monocolore che amano stare tutti insieme, sull’Alitalia e la sua gara che non c’è ma poi c’è solo per alcuni, sulla Guardia di Finanza in rivolta, sulla giustizia usata come un manganello, sulle Cooperative aiutate da Bersani, sui fatti Emergency-Afghanistan, o sul caso Abu Omar. E potrei continuare affrontando la radice di tutti i mali odierni, i brogli elettorali del 2006.
Intanto Pollari l’ex capo dei servizi segreti, defenestrato da questo governo, dice: “c’è aria di regime” e dichiara di essere pronto a parlare sui misteri d’Italia, senza segreto di Stato. Ops…a sinistra immediato silenzio.
Ora qualcuno comincia a pensare che la possibilità di discutere all’interno del Copaco sia una buona idea e che non sia necessaria una commissione …
Io credo che Prodi & C meriterebbero di veder discussi alcuni fatti clamorosi finalmente svelati. Forse togliere il segreto di Stato danneggerebbe la lotta contro il terrorismo e metterebbe l’Italia nel ridicolo, ma in certi casi si devono affrontare momenti difficili.
Sono certa che gli italiani ritengano sia più urgente affrontare i problemi del nostro Paese, come le pensioni, ma fare un po’ di fumo conviene vero sinistri? Forse però non è fumo … è solo il risultato di mesi d’aria surriscaldata a Palazzo Chigi.
Ed ora questa voglia di verità con commissione ad hoc per la questione Sismi – magistrati. Le parole di Fassino suonano strane: “C'è un principio di responsabilità di un capo del governo, anche di tipo oggettivo e non solo soggettivo. Un capo del governo risponde di tutto ciò che accade sotto la sua amministrazione, sia che ne sia a conoscenza sia che non ne sia a conoscenza” Possibile che Fassino non abbia pensato che questa frase sarebbe stata un po’ rischiosa? Oppure come io penso, potrebbe essere utile aprire qualche anta degli armadi? Forse in questo modo si riuscirebbe ad accelerare il ritorno a casa del Professore?
Persino il nostro Presidente affetto da encefalite letargica ha capito che non era saggio insistere con tutte queste responsabilità oggettive e soggettive… e così ha dichiarato con la solita volitiva determinazione: “mi auguro sia fatta verità e chiarezza perché gli italiani ne hanno assolutamente diritto”. E comunque, malgrado la vaghezza delle parole, ha già detto troppo.
Perché allora caro Professore vorremmo la verità anche su Telecom (Rovati qualcuno lo ricorda?), sulle Banche ed i loro amministratori-furbetti-monocolore che amano stare tutti insieme, sull’Alitalia e la sua gara che non c’è ma poi c’è solo per alcuni, sulla Guardia di Finanza in rivolta, sulla giustizia usata come un manganello, sulle Cooperative aiutate da Bersani, sui fatti Emergency-Afghanistan, o sul caso Abu Omar. E potrei continuare affrontando la radice di tutti i mali odierni, i brogli elettorali del 2006.
Intanto Pollari l’ex capo dei servizi segreti, defenestrato da questo governo, dice: “c’è aria di regime” e dichiara di essere pronto a parlare sui misteri d’Italia, senza segreto di Stato. Ops…a sinistra immediato silenzio.
Ora qualcuno comincia a pensare che la possibilità di discutere all’interno del Copaco sia una buona idea e che non sia necessaria una commissione …
Io credo che Prodi & C meriterebbero di veder discussi alcuni fatti clamorosi finalmente svelati. Forse togliere il segreto di Stato danneggerebbe la lotta contro il terrorismo e metterebbe l’Italia nel ridicolo, ma in certi casi si devono affrontare momenti difficili.
Sono certa che gli italiani ritengano sia più urgente affrontare i problemi del nostro Paese, come le pensioni, ma fare un po’ di fumo conviene vero sinistri? Forse però non è fumo … è solo il risultato di mesi d’aria surriscaldata a Palazzo Chigi.
Prodi ed il suo governo stanno evaporando.

2 commenti:
E' vero questo governo di sbandati è ormai in coma profondo. Sull'argomento servizi poi è in difficoltà totale. Pollari ha chiesto la commissione senza segreto di Stato e dopo un minuto tutti quelli (di sinistra) che chiedevano la commissione e non il Copaco, ci hanno ripensato!! Violante poi era verde. Chissà perchè?
Ciao!!
Enzo
Ha ragione Enzo, sono tutti stranamente diventati accomodanti... come sarà successo? Ho visto anch'io Violante, improvvisamente il Copaco è diventato garanzia di serietà... Ahahahahhhhhh!
Ciao a te.
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