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18 settembre 2007

W LA RAI ...


E così mentre ci infarciscono di bugie sulla finanziaria, sulla sicurezza, sulle libere dimostrazioni in piazza dei ministri e sul v-day di Grillo, ecco che il nostro letargico presidente del consiglio (il minuscolo non è casuale) e l’eterno promettente Veltroni si mettono d’accordo per il “nuovo” Cda della Rai…
Ho lavorato anni in Rai, conducevo programmi per Rai2. Conosco molto bene gli equilibri e le logiche della tv di Stato e mai ho visto un Cda più di parte.
Un vero schiaffo al pluralismo parlamentare, il solito atteggiamento dittatoriale di questo governo di “smandrappati” capaci unicamente di accaparrare poltrone di qualsiasi peso e forma.
La famosa cadrega, di cui spesso parla Berlusconi allibito dalla infinita abilità rossa nel sedercisi sopra.
Così mentre ancora qualcuno è distratto dal termine delle vacanze e dalla faticosa ripresa lavorativa, i due furbacchioni, il gatto Romano e la volpe Walter buttano fuori dalla finestra il consigliere in capo alla Cdl Angelo Maria Petroni e accomodano sulla poltrona di pelle in viale Mazzini, Fabiano Fabiani producendo un ribaltamento di maggioranza interno al Cda.
Naturalmente sono già pronti a prendere la porta uomini come Fabrizio Del Noce, incalzati dal “nuovo che avanza” Giovanni Minoli e Paolo Ruffini…
Petroni ovviamente ha fatto ricorso ma i due furbacchioni non attendono di conoscerne l’esito e che la magistratura si esprima, vanno avanti con l’okkupazione.
Intanto Margherita, Prc, Udeur e Italia dei valori sono un po’ innervositi dall’asse Prodi-Veltroni e vedono le poltrone correre sotto il naso. D’altronde il buon Walter doveva pur dare un contentino a colui che presto verrà allontanato per dargli spazio… Sì, un contentino … infatti Fabiani è un settantasette anni (il ds Morri ha avuto il coraggio di dire che con la sua nomina la Rai vivrà una nuova giovinezza...), è entrato nella Rai 52 anni fa. Ha avuto una intensa carriera managerial-politica: nel '78 è stato direttore centrale dell'Iri (ma davvero??), dal '79 all'81 amministratore delegato di Autostrade (non ditemelo…), dall'81 direttore di Finmeccanica (sul serio??) ed è amico stretto di Prodi (non l’avevamo capito). Dal 2000 ha svolto prima l'incarico di amministratore di Cinecittà e più recentemente quello di presidente di Acea (è anche consigliere amministrativo di Suez Environment, società del gruppo Suez che si occupa di acqua e inquinamento).
Con Fabiani, Prodi spera di risalire una china dell’impopolarità che fa davvero paura, come dimostrano il sondaggio di Mannheimer, e persino l'ultimo di «Repubblica»: la fiducia nel governo è ai minimi storici, mentre quella verso il centrodestra, e in particolare verso Berlusconi, è altissima. E' inevitabile, quindi, che la nomina di Fabiani sia percepita esclusivamente come un gesto di prevaricazione e arroganza della sinistra, infatti lo è, anche se persino il Presidente della Repubblica ha taciuto e si è astenuto dal commentare il fatto anche dopo una telefonata di Bondi per chiedere un suo intervento. Non è la prima volta che il buon Napolitano tace e non mi stupisce, ma questi atteggiamenti devono finire.
Bene, cari signori, ora la Rai è completamente di centrosinistra. Godetevela.
E questa sera Porta a Porta apre la stagione televisiva con il signor Prodi… Complimenti.
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Vi lascio con un filmato dell’82 in cui Renato Zero canta la sigla di Fantastico, ascoltate le parole e l’ironia. S'intitola "W la Rai". E’ un quadretto molto calzante, in origine il testo riportava “in viale Mazzini ci giocano i cretini” ma fu censurato e optarono per “in viale Mazzini ci giocano i bambini”.
Tanto la musica non cambia…

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