E’ roba da non credere.
Dopo la figuraccia fatta al Senato sulla questione Visco ed il solito salvataggio in extremis di santa Levi Montalcini, il ministro Padoa Schioppa dichiara di voler dare un bonus (perbacco, 41 euro al mese!) ai trentenni italiani in modo che escano dalla casa paterna.
"Mandiamo i bamboccioni fuori di casa" ha detto il sensibile ministro.
Il nostro arguto Schioppa forse non ha pensato che quelli che lui chiama “bamboccioni” forse andrebbero a vivere da soli se non dovessero lavorare 6 mesi l’anno per pagare le tasse ad uno stato vampiro, se non dovessero pagare bollette esose o se avessero dei genitori da poter lasciare soli con una pensione dignitosa.
Forse nei salotti radical-chic che il ministro frequenta con assiduità i bamboccioni non ci sono, ma spero che qualcuno spieghi al titolare di via xx settembre che la maggior parte dei trentenni italiani non sono dei pigri ragazzotti.
"Mandiamo i bamboccioni fuori di casa" ha detto il sensibile ministro.
Il nostro arguto Schioppa forse non ha pensato che quelli che lui chiama “bamboccioni” forse andrebbero a vivere da soli se non dovessero lavorare 6 mesi l’anno per pagare le tasse ad uno stato vampiro, se non dovessero pagare bollette esose o se avessero dei genitori da poter lasciare soli con una pensione dignitosa.
Forse nei salotti radical-chic che il ministro frequenta con assiduità i bamboccioni non ci sono, ma spero che qualcuno spieghi al titolare di via xx settembre che la maggior parte dei trentenni italiani non sono dei pigri ragazzotti.
Questa è gente, caro ministro, che lavora e cerca di costruirsi un futuro malgrado l’attuale governo li sbeffeggi e li prenda in giro con l’ennesima elemosina.
8 commenti:
è vero. ecco i soliti pregiudizi comunisti sul "popolo". dove vado coi miei 700 euro al mese da cocopro??? con 780 di certo conviene stringere i denti e stare coi genitori... come se ci facesse così piacere a noi bamboccioni!
che rabbia poi se penso che mi fan pure pagare le tasse per le pensioni dei vecchi.
Jan
Concordo su tutto, quando l'ho sentito avrei voluto entrare nella tele e spaccargli la dentiera.... ma come si permette faccio il praticante 9-10 ore al giorno e non guadagno (però imparo perchè condivido con il mio avvocato tutti i problemi che si presentano nella professione) e per lui sono un bambino viziato. Lo odio e odio ancora di più quel vampiro di Visco.
Ciao Alessandra, spero di sentirti al telefono una di queste volte, ci conto!
Quanto alla questione del bamboccione ho postato anch'io, ormai siamo arrivati alla demenza completa, sento i commenti in giro e tremo: questi personaggi fanno veramente crescere la voglia di nazismo, per la prima volta comincio a sentire persone che invocano Hitler. La gente non è più scandalizzata, è incattivita. A ragione, aggiungo.
Un saluto, ti aspetto magari su MSN. Smack!
In Italia c'è un fenomeno preso poco sul serio: il nonnismo. Non nel senso antico degli scherzi da o di caserma.
Ma nel senso del potere dei nonni.
Potere delegato dalle famiglie che ne hanno bisogno, per i motivi che conoscono tutti.
Potere che si trasforma in un condizionamento psicologico dei nipotini che, se non vengono viziati, cade il mondo.
Basta vedere i quasi neonati al supermercato che reclamano dalla nonna la merendina 'supergrassa', e la ottengono immantinenente senza nessuna opposizione.
Non ci sono più le nonne di una volta, che i dolci li facevano in casa facendo risparmiare al portafoglio ed alla salute...
Non prendetemi per un passatista. Ma pensate anche a tutti i cambiamenti che avvengono, e dei quali i signori ministri non parlano perché loro in casa con gli stipendi che si ritrovano, hanno baby sitter e cameriere, e non hanno le necessità di noi gente comune.
Quasi 50 anni fa il mio professore di Pedagogia all'Università, Giovanni Maria Bertin, scriveva in un trattato sul carattere, che la maturità di una persona si vede da tre scelte: politica, professionale, matrimoniale.
Dobbiamo credo renderci conto di come sono inguaiati i giovani di oggi tra lavoro precario od assente, mille partiti che cantano al vento, ed un'idea di famiglia ancora da definire: non è quella dei nonni (ferrea), né quella dei padri (di certi padri o di certe madri del '68) libera, libertina, da «comune» come dicevano allora i 'cinesi' (da non confondere con Cofferati di oggi).
Come giudicare maturo un giovane oggi?
Che cosa scriverebbe un pedagogista oggi in un trattato come quello uscito 50 anni fa?
Jan ti capisco, concordo con te e sono qui per evidenziare queste ingiustizie. Dobbiamo però farlo insieme e ad alta voce.
Caro anonimo praticante avvocato, il tuo odio è condiviso dal 70% degli italiani. Bastaaaaa!!!!
Caro jetset, si la gente è davvero incattivita. Non mi stupirei ci fosse una insurrezione popolare. D'altronde questo ministro mi ricorda Luigi XVI il quale ha fatto una fine poco simpatica. Dovrebbero riflettere...
Spero di risentirti presto. Baci.
Ma con 41 euro cosa pensa di risolvere il governo Prodi? Avevano parlato nella loro campagna elettorale di aiutare i precari e invece hanno fatto riformette leggere e delle volte hanno remato persino contro i giovani. Un governo che prende in giro.
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