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16 novembre 2007

CARO SILVIO ...


voglio ringraziarti per la tua intelligenza politica, per la tua abilità di mediatore, per la tua sensibilità verso la gente.


Voglio congratularmi con te per l’unico e vero atto politico di questi giorni. Un’opera d’arte: gli addii di Dini, di Bordon di ieri e di Mastella che mercoledì ha abbandonato il banco del governo per parlare contro il governo e contro la propria maggioranza.


La disperazione di Prodi e di Veltroni è palpabile.
Quando un leader come vorrebbe essere Walter, si presenta in conferenza stampa e si affanna a dichiarare che il vero risultato politico di ieri è stata la tenuta del Governo nella votazione della finanziaria senza menzionare il fatto che la coalizione della maggioranza non c’è più, vuol dire che il terrore serpeggia.
Hanno inscenato una finanziaria da “porcellino martellato”: soldi a cascata, regalie di ogni tipo sia per coloro che dovevano votare con anziana mano tremante sia per i titubanti, ma questo non è bastato a trattenere chi ragionevolmente non ne vuole più sapere di invischiarsi con chi non ne indovina nemmeno una da un anno e mezzo.
Gente che gli italiani non sopportano più, gente che viene additata come incapaci e incompetenti. Gente che oltre ad avere una inarrivabile abilità nel rapinare gli italiani, non ha saputo “dare” qualcosa. Mai.

Gli italiani sono con te caro Silvio. Hanno sperato che ieri il Governo deflagrasse, ma sanno attendere.

Forse sarà il terzo passaggio della finanziaria ad affossarli definitivamente, ma alla fine avrai ancora una volta ragione tu.
Nessuna trattativa con questi imbelli, linea dura.
Nessun “inciucio” con chi non merita nemmeno di sedere al nostro tavolo. Non badare a quella povera donna rabbiosa ed arrogante della capogruppo del Pd che con grande volgarità ha parlato di compravendite… E’ evidente a tutti che Dini, Bordon e Mastella sono schifati dai loro incapaci alleati.

Qui c’è bisogno di un taglio netto. Andare a votare è l’unico vero obiettivo della tua strategia, così deve essere e così sarà.
Questo è il “sentire” degli italiani di buon senso, basta andare in mezzo alla gente per capire. Ma personaggi come il premier o Padoa Schioppa che definisce i quarantenni “bamboccioni che non sanno risparmiare”, cosa devono sapere? Cosa vuoi che captino dalla gente? Questi sono professori pseudo-intellettuali radical-chic sinistrorsi che non avranno mai il polso della gente.

Tu continua a percorrere la tua strada. E’ quella giusta.

Vincerà la politica.

Vincerà il pensiero liberale.


Noi siamo con te.
Alessandra

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