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16 febbraio 2009

ORA BASTA !


Non ditemi che sono razzista, non ditemi che le violenze contro le donne si consumano anche tra le mura domestiche. Non ditemi che dobbiamo pensare all’integrazione degli stranieri.

Altre ragazze sono state stuprate nelle ultime ore.

Abbiamo dovuto ancora una volta ascoltare il resoconto di atti tremendi e umilianti. Ragazzine prese, picchiate e sbattute con la faccia nel fango vittime di qualsiasi nefandezza, obbligate a subire ogni strazio ed infinite umiliazioni fisiche e psicologiche. I loro ragazzi picchiati e obbligati a subire il supplizio di ascoltare le grida disperate delle loro ragazze senza poterle aiutare, sperando solo che le bestie non siano anche assetate di sangue e li lascino vivi.

Potete immaginare il terrore vissuto da una ragazzina in balìa di delinquenti che sotto la minaccia di un coltello, le strappano i vestiti di dosso e a schiaffoni e pugni la obbligano a piegarsi alle loro voglie animalesche?

E’ un trauma che non dimenticherà mai. E’ una ferita che non si rimarginerà. E’ un dolore che forse si ripresenterà ogni volta che un uomo si avvicinerà. E’ una angoscia infinita.

E quegli animali ignoranti, primitivi e rozzi sono nelle loro baracche o in giro per la città, senza documenti, senza lavoro, senza una identità sicura. Sono in giro senza il timore un finire in una galera per tutta la vita.

E’ incredibile.

Ieri sera riflettevo su questi casi di violenza. Erano le 2, stavo aspettando mio figlio fuori dalla più nota discoteca di Milano. Ero chiusa nella mia auto, col motore acceso. In centro. La strada era piena di gente che andava e veniva eppure due albanesi ubriachi sono riusciti a vedermi, dirigersi verso la mia macchina, battere coi pugni sempre più forte sul vetro della portiera e urlando cercavano di aprire la porta. La macchina era chiusa dall’interno. Non li ho guardati in faccia per evitare di dar loro la soddisfazione di vedere la preoccupazione nei miei occhi e con la mano destra ho impugnato il blooster blocca-pedali di ferro (che tengo tra i sedili per difesa), pronta ad usarlo nel caso fossero riusciti a rompere il vetro. Giuro, avrei colpito con la forza della disperazione. Pregavo non arrivasse mio figlio, avrebbe reagito e sarebbe stato pericolosissimo … poco prima mi aveva detto “prendo il cappotto e arrivo!” … Stavo per prendere il telefono e richiamarlo per dirgli di non uscire solo, mentre una macchina dei Carabinieri è passata come accade spesso davanti alle discoteche e i due albanesi sono svaniti nel buio. Un sospiro di sollievo, ma il pensiero è corso a quelle povere donne che vengono sorprese dalla violenza e ne sono vittime impotenti.

Non deve accadere.

Ora bisogna fermare le bestie, non stupitevi se vi saranno spedizioni punitive. Se la rabbia avrà la meglio sul raziocinio. E’ una emergenza che non può essere trascurata.

Ora il pugno duro del Governo deve essere fermo e implacabile, inesorabile e impietoso.

Basta.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono situazioni aberranti e che provocano tanta rabbia, d'accordo.
Ma cosa hanno fatto i governanti fino adesso? Nulla , solo chiacchiere, chiacchiere e BASTA.
HANNO VINTO LE ELEZIONI CAVALCANDO STUPRI E OMICIDI, CLANDESTINI E ROM.. ma alla fine siamo sempre al punto di partenza..
IL DL, SE VERRà FATTO, OLTRE CHE IN RITARDO NON SERVIRà AD UN BEL NIENTE, quando si tagliano fondi alle forze dell'ordine e si fanno solo annunci ecco i risultati.

Anonimo ha detto...

GRANDISSIMA, MANDIAMOLI TUTTI NEI FORNI CREMATORI.