Ed ecco che davanti all’evidenza qualcuno comincia, anche se ancora con toni un po’ ironici, ad ammettere che Berlusconi è un grande Premier e sta dando ossigeno all’economia italiana.
Il Financial Times ed il Corriere della Sera infatti fanno dichiarazioni simili. Piero Ostellino e Guy Dinmore che non sono mai stati molto flessibili nell’analisi sul governo Berlusconi, devono arrendersi ad accettare l’evidenza dei fatti. Curiosa la simmetria dei giudizi, che abbia ragione Berlusconi quando parla di condizionamenti reciproci? Non importa, vediamo i concetti espressi.
Leggiamo quindi alcuni tratti delle loro dichiarazioni.
Dinmore nel suo articolo sul Financial Times dal titolo “ Berlusconi scopre territori nuovi per la sua 'politica del cucù' “ ammette che "lavorando ai margini dell'Europa alla sua maniera singolare, Mr. Berlusconi sta battendo tutti sul tempo nel costruire legami commerciali ed energetici, principalmente con la Libia, la Russia e la Turchia"
Ostellino sulla prima pagina del Corriere, parlando del Presidente del Consiglio dice: “In politica estera ha intessuto eccellenti rapporti con due Paesi vitali per gli approvvigionamenti energetici dell'Italia, la Russia di Putin e la Libia di Gheddafi, nonché con quelli del Mediterraneo”
Dinmore : " ‘La politica del cucù’ potrebbe non essere molto efficace con alcuni ingessati europei, ma lo è stata con Tony Blair e ora paga dividendi con Muammar Gheddafi, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan. Questo è stato particolarmente evidente nel corso della recente ‘visita privata’ in Russia, sui cui dettagli era all'oscuro perfino il ministro degli Esteri, Franco Frattini.”
Il Financial Times racconta ai suoi lettori che il giorno della partenza per San Pietroburgo, Berlusconi avrebbe dovuto incontrare il Re di Giordania, e tornando in Italia avrebbe dovuto presiedere un Consiglio dei Ministri. Ma, dice Dinmore: “hanno prevalso i supremi interessi di Stato" infatti continua con un pizzico di invidia: “Silvio Berlusconi ha fatto lobbying per ottenere contratti in Russia a favore di Fiat e Finmeccanica.”
D’altronde riflette Dinmore con il professor Roberto Menotti, analista dell'Aspen Institute: “La Merkel difende la Opel, Obama protegge Detroit. Perché l'Italia non dovrebbe ascoltare l'Eni sui negoziati coi russi?”
“Berlusconi e Putin hanno concordato una accelerazione del gigantesco progetto South Stream tra la russa Gazprom e l'italiana Eni per portare il gas dalla Russia e dall'Asia Centrale in Europa sotto il Mar Nero”
“Berlusconi realizza cose concrete” … “Il suo stile può essere inusuale, ma questa diplomazia triangolare è sensata”
Si parla anche della Libia. “L'importanza del trattato d'amicizia tra il Colonnello Gheddafi e Berlusconi l'anno scorso è stato sottovalutato – dice il ministro Frattini - sia in termini simbolici che commerciali” ... “L'Italia è il primo Paese europeo a chiudere la vertenza coloniale e al tempo stesso ha adesso grandi chance in Libia d'ottenere ottimi contratti nei settori dell'energia e della costruzione di autostrade, senza contare la possibilità di aumentare la sicurezza delle frontiere.”
Ci congratuliamo col Financial Times e col Corriere che finalmente cominciano a comprendere che il “terribile” Berlusconi è un uomo intelligente, un grande manager ed un sensibile e attento politico.
Il Financial Times ed il Corriere della Sera infatti fanno dichiarazioni simili. Piero Ostellino e Guy Dinmore che non sono mai stati molto flessibili nell’analisi sul governo Berlusconi, devono arrendersi ad accettare l’evidenza dei fatti. Curiosa la simmetria dei giudizi, che abbia ragione Berlusconi quando parla di condizionamenti reciproci? Non importa, vediamo i concetti espressi.
Leggiamo quindi alcuni tratti delle loro dichiarazioni.
Dinmore nel suo articolo sul Financial Times dal titolo “ Berlusconi scopre territori nuovi per la sua 'politica del cucù' “ ammette che "lavorando ai margini dell'Europa alla sua maniera singolare, Mr. Berlusconi sta battendo tutti sul tempo nel costruire legami commerciali ed energetici, principalmente con la Libia, la Russia e la Turchia"
Ostellino sulla prima pagina del Corriere, parlando del Presidente del Consiglio dice: “In politica estera ha intessuto eccellenti rapporti con due Paesi vitali per gli approvvigionamenti energetici dell'Italia, la Russia di Putin e la Libia di Gheddafi, nonché con quelli del Mediterraneo”
Dinmore : " ‘La politica del cucù’ potrebbe non essere molto efficace con alcuni ingessati europei, ma lo è stata con Tony Blair e ora paga dividendi con Muammar Gheddafi, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan. Questo è stato particolarmente evidente nel corso della recente ‘visita privata’ in Russia, sui cui dettagli era all'oscuro perfino il ministro degli Esteri, Franco Frattini.”
Il Financial Times racconta ai suoi lettori che il giorno della partenza per San Pietroburgo, Berlusconi avrebbe dovuto incontrare il Re di Giordania, e tornando in Italia avrebbe dovuto presiedere un Consiglio dei Ministri. Ma, dice Dinmore: “hanno prevalso i supremi interessi di Stato" infatti continua con un pizzico di invidia: “Silvio Berlusconi ha fatto lobbying per ottenere contratti in Russia a favore di Fiat e Finmeccanica.”
D’altronde riflette Dinmore con il professor Roberto Menotti, analista dell'Aspen Institute: “La Merkel difende la Opel, Obama protegge Detroit. Perché l'Italia non dovrebbe ascoltare l'Eni sui negoziati coi russi?”
“Berlusconi e Putin hanno concordato una accelerazione del gigantesco progetto South Stream tra la russa Gazprom e l'italiana Eni per portare il gas dalla Russia e dall'Asia Centrale in Europa sotto il Mar Nero”
“Berlusconi realizza cose concrete” … “Il suo stile può essere inusuale, ma questa diplomazia triangolare è sensata”
Si parla anche della Libia. “L'importanza del trattato d'amicizia tra il Colonnello Gheddafi e Berlusconi l'anno scorso è stato sottovalutato – dice il ministro Frattini - sia in termini simbolici che commerciali” ... “L'Italia è il primo Paese europeo a chiudere la vertenza coloniale e al tempo stesso ha adesso grandi chance in Libia d'ottenere ottimi contratti nei settori dell'energia e della costruzione di autostrade, senza contare la possibilità di aumentare la sicurezza delle frontiere.”
Ci congratuliamo col Financial Times e col Corriere che finalmente cominciano a comprendere che il “terribile” Berlusconi è un uomo intelligente, un grande manager ed un sensibile e attento politico.
1 commento:
Alessandra sei una grande!!!
Silvio non sbaglia un colpo quando sceglie le persone di cui può fidarsi, tu sei certamente una di quelle!
Avanti così.
Edoardo
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