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07 dicembre 2009

TRA FALSI PENTITI, BANDIERE ROSSO/VIOLA E MALAFEDE …

Venerdì 4 e sabato 5 dicembre dovevano succedere cataclismi politici e scoppiare bombe atomiche e invece non è successo nulla!

Venerdì il pluri pregiudicato, killer della mafia Gaspare Spatuzza avrebbe dovuto svelare i rapporti tra la mafia e Silvio Berlusconi. Ed ecco che 200 giornalisti provenienti dall’Italia e dal mondo si accreditano al Tribunale di Torino. Tutti con la penna in mano per appuntare le parole di uno che non si ricorda nemmeno quante stragi ha fatto “… mi sembra 6 o 7 …” - dice al giudice che lo interroga - e che ha sciolto nell’acido il piccolo Giuseppe Di Matteo (figlio di mafioso rivale) ed ha ucciso tra i tanti il parroco antimafia Pino Puglisi. Pensate un po’ in che mani è la stampa e soprattutto la giustizia … E così lo Spatuzza comincia a raccontare in una lingua quasi incomprensibile che un giorno del ‘94 aveva incontrato a Roma (dove era andato per preparare il tritolo per un attentato all'Olimpico, poi curiosamente fallito) il suo amatissimo boss e compare (mai rinnegato) Giuseppe Graviano.

Bene, e chi se ne frega!? Eh no!

Quel giorno al caffè Doney di via veneto, il boss Graviano racconta al picciotto sgrammaticato con le mani che puzzano di dinamite, che Silvio Berlusconi tramite Marcello Dell’Utri, appoggia la mafia. Miiinnnccchhh…!! Spatuzza infatti dice (si fa per dire, questa è la frase tradotta) “Graviano mi fece il nome di Berlusconi e mi disse che grazie a lui e al compaesano nostro ci eravamo messi il paese tra le mani. Graviano mi disse che avevamo ottenuto tutto quello e questo grazie alla serietà di quelle persone che avevano portato avanti questa storia, che non erano come quei quattro 'crasti' socialisti “ (crasti? … boh) Spatuzza dice “Berlusconi quello di canale 5” perché all’epoca non era ancora Premier, ma già dava garanzie …

“Graviano mi ha detto” … il boss responsabile degli omicidi dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Quello che si riuniva con Matteo Messina Denaro, Giovanni Brusca, Leoluca Bagarella, e Gioacchino La Barbera per decidere la strategia per costringere lo Stato italiano ad arrendersi??
Mentre seguivo la deposizione su Sky, mi domandavo come si potesse davvero dare credito ad un personaggio del genere e con terrore pensavo che chiunque voglia rovinarti può farlo raccontando storie fantasiose ad un magistrato. E’ sconvolgente, ma conviene sorridere e non pensarci. Devo far finta che sia uno scherzo. Il problema è che non ci riesco e mi monta il nervoso …

Ma fortunatamente il 5 dicembre mi diverto davvero!! Va in scena il No B Day …
Il No B Day è stato ciò che immaginavo. Una delle solite manifestazioni targate dalla sinistra che cercava di mimetizzarsi nella rete e più precisamente in Facebook. In realtà, le solite facce, i soliti anziani e giovani rossi con il pranzo pagato e il pullman preparato e pagato dall’organizzazione. I soliti palloncini, i soliti fischietti, le solite bandiere (che non avrebbero dovuto comparire) di Rifondazione e dell’IdV (pensa che compagnia …), le solite maschere, i soliti pupazzi di Berlusconi, le solite donne un po’ sciatte del genere “l’utero è mio e me lo gestisco io” e le solite barbe incolte un po’ 68ttine. Una cosa malinconica vestita di viola, il che è dir tutto … Sul palco i giovani e nuovi relatori Dario Fo & Franca Rame, Margherita Hack, Giorgio Bocca e in concerto, tenetevi forte, Roberto Vecchioni, Paola Turci, la Mannoia e Er Piotta!!!!

Ha fatto bene il buon Bersani a stare a casa. La comica finale l’hanno raggiunta quando hanno dato i numeri (davvero) della manifestazione. “Siamo più di 1.000.000!!!” urlavano dal palco. Peccato che non abbiano raggiunto i 100.000. Ma che fanno tre zeri in più o in meno??!! Io che un milione di persone le ho viste davvero in piazza a Roma con Berlusconi, so quante sono e sabato al No B Day non se li sono nemmeno immaginati.

Ma lasciamo stare queste piccole cose.

Infatti mentre Spatuzza dettava il vangelo a La Repubblica e a Travaglio e questi simpatici perditempo gironzolavano per Roma, lo Stato faceva sul serio e colpiva duro sulla mafia.
Finalmente parliamo di cose serie.

Sì perché dopo la recente cattura di Domenico Raccuglia, è stato arrestato a Palermo il superlatitante Giovanni Nicchi, il nuovo capo di Cosa Nostra e a Milano arrestavano Gaetano Fidanzati capomafia di Palermo compare di Badalamenti, Greco, Buscetta e Gelardo Alberti.
Un doppio colpo mortale a Cosa Nostra. Ormai sono 17 gli arrestati dei 30 latitanti più pericolosi e sono 6 i miliardi sequestrati alla criminalità organizzata. Ora manca solo Messina Denaro e poi la Cosa Nostra sarà decapitata. Dovranno passare anni prima che possa riorganizzarsi.
Da tre anni le Forze dell’Ordine erano sulle tracce di Nicchi e Fidanzati e la sezione Catturandi della Squadra Mobile finalmente ce l’ha fatta.

Fidanzati faceva parte del gotha dei trafficanti di droga mafiosi. Il suo nome è contenuto in inchieste su traffici mondiali di eroina e cocaina di diverse procure italiane e nei dossier di investigatori Usa. Fidanzati è ritenuto uno dei più importanti boss del narcotraffico e dopo di lui sono stati arrestati per traffico di droga anche i figli, Guglielmo e Giuseppe, che si occupavano del mercato della cocaina in Veneto e Lombardia.

Nicchi il giovane mafioso è considerato il pupillo del capomafia Nino Rotolo. Braccio destro di Messina Denaro è un killer della mafia e grande gestore del traffico di cocaina dall’America.
Inutile dire che da sinistra si è cominciato a parlare di "arresti a orologeria" una offesa alla professionalità e al coraggio di tanti ragazzi della squadra Catturandi di Palermo e della Mobile di Milano che rischiano la vita. Ma si sa, la sinistra non ha mai rispettato le Forze dell’Ordine, anzi li vive quasi come nemici.
E poi l’obiettivo era immaginare un Berlusconi che accusato di collusione con la mafia, schioccasse le dita e come d’incanto, le volanti corressero nei rifugi dei boss e li portassero in galera. Ma questa gente con chi crede di avere a che fare? Con un popolo di fessi?? Con un ammasso di mentecatti che ascoltano le loro baggianate e ci credono anche???

Che stanchezza, tra pentiti improbabili, fischietti e guitti viola e dichiarazioni politiche ridicole fortunatamente c’è un popolo sano che capisce chi sta lavorando seriamente per far crescere l’Italia.

Grazie.

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