Per valutare in modo corretto l'azione del Governo Berlusconi, bisogna innanzitutto partire da una considerazione fondamentale: l’Europa e il mondo hanno attraversato non una ma due crisi successive. La prima, nel 2008, causata dal crollo dei mutui immobiliari americani e della fiducia verso i mercati finanziari, si è poi abbattuta sull’economia reale. La seconda, nella primavera 2010, provocata dall’attacco della speculazione internazionale contro l’euro.
Per difendersi, l’Europa ai primi di maggio ha messo in campo uno scudo di 750 miliardi di euro e ha chiesto a ogni Paese di mettere in sicurezza i conti pubblici.
Poiché il nostro governo in questi due anni è riuscito a mantenere in buona salute i conti dello Stato, la manovra necessaria per rispettare gli accordi europei vale solo 24,9 miliardi di euro in due anni.
La stessa manovra ne costerà 100 in Francia, 60 suddivisi in sei anni in Germania, 50 già eseguiti in Spagna più altri 15 tra breve.
Il nostro Stato costa troppo: i “governi consociativi” negli Anni ‘80 hanno moltiplicato per otto il debito pubblico.
Il governo di sinistra nel 2001, con soli quattro voti di scarto, ha varato una riforma costituzionale dissennata, che ha fatto esplodere la spesa sanitaria, soprattutto in molte Regioni del Centro Sud.
Una spesa pubblica così ingente e deresponsabilizzata, si somma a una burocrazia che soffoca le imprese e la vita dei cittadini.
Sono due costi non più sostenibili: meno spesa pubblica e meno burocrazia vuole dire ridurre il peso dello Stato nell’economia e nella società.
Cosa è stato fatto...
RIDOTTI I COSTI DELLA POLITICA E DEI DIRIGENTI PUBBLICI
Per questo la manovra elimina gli enti inutili, riduce gli stipendidei politici, dei magistrati e degli altidirigenti pubblici, taglia i costi dei ministeri del 10% e quelli per le auto blu del 20%,del 10% il finanziamento ai partiti.Con il blocco degli aumenti contrattuali,il governo chiede un atto di responsabilità ai dipendenti pubblici, perché:
• Negli ultimi dieci anni i loro redditi sonoaumentati più di quelli dei dipendentiprivati: +42,5% contro il +24,8% dei privati.
• Hanno la garanzia del posto di lavoro:non possono essere licenziati per chiusuradell’attività, non rischiano la cassaintegrazione né la riduzione di stipendio.
FISCO E SVILUPPO
• reti di imprese: nuovi vantaggi fiscali,amministrativi e finanziari
• detassazione premi di produttività finoa 40.000 euro di reddito
• regime fiscale europeo per le impresestraniere che investono in Italia
• zone a burocrazia zero per il Sud
• fiscalità di vantaggio per il Sud.
Da quando governa il centro-destra, per avviare una attività imprenditoriale,commerciale o artigianale è sufficiente una semplice segnalazione certificata di inizio attività (Scia). L’attività può iniziare il giorno in cui si presenta la Scia.
Il governo entro un anno rivedrà il sistema degli oneri amministrativi che gravano sulle imprese, per eliminarli dove superflui o ridurli sensibilmente per le piccolee medie imprese, secondo il principio di proporzionalità.
NON CI SONO STATI AUMENTI ALLE TASSE
Le pensioni e gli stipendi non hanno avuto nessuna decurtazione ma si sono giovati degli eventuali aumenti contrattuali: è il caso ad esempio dei 17 milionidi pensionati, con l’aumento del 3,3% scattato a gennaio 2009 a recupero dell’inflazione del 2008 oppure dei 3.650.000 dipendenti della pubblica amministrazione, che a febbraio 2009 hanno avuto in busta paga gli aumenti stabiliti dal rinnovo del loro contrattoper il biennio 2008-2009.
Il calo dell’inflazione (ai primi del 2010 ha toccato il livello più basso degli ultimi 50 anni) e il conseguente diminuire dei prezzi di molti generi di prima necessità ha ulteriormente aiutato i più deboli.Come dimostrano i dati di inizio 2010 sul potere d’acquisto delle famiglie, nel periodo più acuto della crisi i redditi hanno tenuto e nell’ultimo trimestre 2009 è lievemente aumentata la capacità di risparmio delle famiglie.
La forte propensione al risparmio e la solidità economica delle famiglie italiane unita all’efficacia delle iniziative del governo ha contenuto gli effetti negativi della crisi.
BONUS ELETTRICITÀ
CARTA ACQUISTI
FONDO PER I NUOVI NATI
BONUS VACANZE
FONDO DI GARANZIA PER LE GIOVANI COPPIE
RISPARMI SUL CONTO CORRENTE GARANTITI DALLO STATO 36 MESI
I COMITATI DI CONTROLLO DELCREDITO PRESSO LE PREFETTURE
MUTUI: SANZIONI ALLE BANCHE
REGOLE PIÙ FAVOREVOLI PER LA VALUTA ASSEGNI
“TREMONTI-BOND”
ABOLIZIONE ICI
Il primo Consiglio dei Ministri(21 maggio 2008) ha abolito l’ICI sulla prima casa, come da impegno assunto in campagna elettorale.
DETRAZIONE SPESE ISCRIZIONE ALL’ASILO NIDO
ABOLIZIONE TICKET SANITARI
Per il triennio 2009-2011 sono stati abolitii ticket sanitari da 10 euro su diagnosticae specialistica, previsti dal governo precedente.
100.000 NUOVE CASE POPOLARI IN CINQUE ANNI
Destinatari del piano sono i nuclei familiaria basso reddito (anche monoparentali),le giovani coppie a basso reddito, gli anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, gli studenti fuori sede e gli immigrati regolari a basso reddito a patto che risiedano da 10 anni in Italia e da 5 nella Regione.L’8 maggio 2009 sono stati attivati i primi 350 milioni
ZERO BUROCRAZIA PER CHI AMPLIA LA PROPRIA CASA
RISCATTO CASE POPOLARI
Il piano prevede di dare agli attuali inquilini delle case popolarila possibilità di riscattare a condizioni vantaggiose l’abitazione in cui vivono.
FONDO AFFITTI
BONUS FAMIGLIA 2009
STOP AUMENTO MUTUI
BLOCCO SFRATTI per tutto il 2010
AUMENTATI GLI ASSEGNI FAMIGLIARI
SORVEGLIANZA SUI PREZZI
Il governo BERLUSCONI è quello che in Europa ha stanziato nel 2009 più fondi a favore delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese e dell’economia reale:17,8 miliardi per le grandi opere,7 miliardi a tutela dei più deboli,2 miliardi per le imprese dei settori più colpiti 9 miliardi fondo strategico per le imprese 20 miliardi per gli ammortizzatori sociali per un totale di 55,8 miliardi di euro,pari al 3,72% del prodotto interno lordo,mezzo punto in più della media europea.
Per proteggere anche i lavoratori non coperti dalla cassa integrazione il governo ha stanziato 9 miliardi di euro.Questo “paracadute” protegge i dipendenti delle piccole imprese e degli studi professionali, gli apprendisti, i lavoratorii nterinali, i collaboratori a progetto.
PER LA PRIMA VOLTA SONO TUTELATI I LAVORATORI A PROGETTO con una indennità di reinserimento per i collaboratori a progetto con un solo committente che abbiano perso il posto di lavoro.
Con una drastica semplificazione delle procedure, il governo ha accorciato a soli 20-30 giorni il tempo per accedere agli ammortizzatori sociali.
PIÙ FONDI PER I CONTRATTIDI SOLIDARIETÀ La retribuzione dei lavoratori coinvolti sale dal 60 all’80% della somma prevista originariamente.Si incentiva così uno strumento che evita il ricorso alla cassa integrazione e mantiene il posto di lavoro.
Infatti con questo tipo di contratto il dipendente riduce l’orario di lavoro e il compenso, ma resta al lavoro.
La lotta contro il lavoro irregolare poggia su due pilastri: la semplificazione dei rapporti di lavoro e la repressione dei comportamenti che mettono a rischio i lavoratori.
Nel 2009, gli ispettori dell’INPS hanno controllato 100.591 aziende.Nel 79% dei casi sono state trovate irregolarità,per un totale di 1 miliardo e 253 milioni di euro di contributi non versati.
Quest'anno il governo sta attuando un piano straordinario di verifiche, concentrato specialmente in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
A maggio 2010 i controlli effettuati hanno già recuperato crediti per 2,2 miliardi.
In tema LAVORO il governo Berlusconi ha recuperato alcune norme della Legge Biagi,cancellate dal precedente governo.
Lo scopo è quello di incoraggiare le imprese ad assumere e di promuovere la regolarizzazione dei rapporti di lavoro,per dare garanzie ai lavoratori e far emergere il sommerso.
1. Lavoro a chiamata
Per dare più occasioni ai giovani di entrare nel mondo del lavoro è stato reintrodotto il lavoro a chiamata,che consente di regolarizzare chi svolge lavori a carattere discontinuo come custodi, camerieri, receptionist,centralinisti, ecc...
2. Lavoratori disabili
È ora possibile adempiere l’obbligo di assunzione della quota di lavoratori diversamente abili anche attraverso l’appalto a cooperative sociali.
3. Staff Leasing
Dal 1° gennaio 2010 è reintrodotto lo staff leasing: un'agenzia per il lavoro assume i lavoratori (a tempo determinato o indeterminato) e li mette a disposizione di un'altra impresa, con la quale stipula regolare contratto. Lo staff leasing è esteso a tutti i settori produttivi, pubblici o privati, per l’esecuzione di servizi di cura e assistenza alla persona e di sostegno alla famiglia.
4. Buoni prepagati per lavoratori occasionali
I buoni prepagati per lavori occasionali,sono stati estesi anche a lavori come giardinaggio, baby sitting, ripetizioni,lavori stagionali, manutenzione strade,edifici, parchi, monumenti, distribuzione giornali o porta a porta, ecc. prestati a famiglie, imprese familiari, imprese agricole, imprese del turismo.Sono stati erogati 4.100.000 voucher da 10 euro ciascuno.Ciò dimostra che il buono prepagato è un ottimo strumento per riportare alla regolarità lavori che nella società dei servizi sono una quota importante del mercato del lavoro.
SEMPLIFICAZIONE CONTRATTIA TERMINE
Le nuove norme prevedono la semplificazione del contratto a termine,con la possibilità di superare il vincolo di 36 mesi per stabilizzare i rapporti di lavoro.
RILANCIO DELL’APPRENDISTATO
Nel 2010 sono stanziati 100 milioni di euro per le attività di formazione mediante il contratto di apprendistato,con particolare attenzione all’attuazione dell’apprendistato come espletamento del diritto-dovere di istruzionee formazione e per l’acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione.
BONUS PER CHI SI METTE IN PROPRIO
I lavoratori in cassa integrazione o in mobilità che intendono avviare una impresa o una cooperativa, possono chiedere l’erogazione anticipata in una sola volta dell’intero ammontare del sussidio e usare questo denaro per dare il via alla nuova attività.
BONUS PER OGNI LAVORATORE ASSUNTO
Da gennaio 2010, le agenzie per il lavoro ricevono un bonus monetario per ogni lavoratore che riescono a fare assumere.
I bonus sono di 800 euro, in caso di assunzione con contratti di uno o due anni,di 1.200 euro per periodi superiori o per assunzioni a tempo indeterminato,e da 2.500 a 5.000 euro in caso di assunzione di persone diversamente abili.
DISOCCUPAZIONE “PORTABILE” Chi assume un lavoratore che percepisce l’indennità di disoccupazione ha diritto a un incentivo di pari entità.
LAVORI OCCASIONALI PER I LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE
I lavoratori in cassa integrazione possono effettuare lavori occasionali pagati attraverso il sistema dei buoni lavoro,fino a un limite massimo di 3.000 euro l’anno.
INCENTIVI PER CHI ASSUME LAVORATORI OVER 50
Nel 2010 il datore di lavoro che assume disoccupati che hanno più di cinquanta anni paga solamente il 10% del contributo a proprio carico.
Lo stesso vale per i datori di lavoro che assumono lavoratori in mobilità o che beneficiano dell’indennità di disoccupazionee che abbiano almeno trentacinque anni di anzianità contributiva, fino alla data di maturazione del diritto al pensionamento.
FONDO DI GARANZIA PER LE PICCOLE IMPRESE
Il governo ha portato a 1,881 miliardila dotazione del fondo di garanzia per il credito alle piccole e medie imprese.
Il governo ha aperto il fondo anche alle imprese artigiane e dell’autotrasporto e ha aumentato il tetto massimo del prestito garantito da 500.000 a 1,5 milioni di euro.Nel 2009 sono stati erogati finanziamenti per 4,9 miliardi di euro.
FONDO PER LE IMPRESEIN DIFFICOLTÀ
Dal 5 luglio 2010 è operativo il Fondo per il finanziamento degli interventi per il salvataggio e la ristrutturazione delle medie e grandi imprese in difficoltà.Si tratta di una garanzia statale sui finanziamenti bancari contratti dall’impresa. Ci si deve rivolgere a Invitalia.
ACCORDO BANCHE CASSA DEPOSITI E PRESTITI
8 MILIARDI DI EURO PER LE PMI
PICCOLE IMPRESE: MORATORIA DEBITI CON LE BANCHE
FONDO STRATEGICO PER LE IMPRESE
EXPORT
Gli ottimi rapporti personali,l’autorevolezza e l’esperienza imprenditoriale del presidente Berlusconi hanno consentito di raggiungere intese economiche con diversi Paesi,che hanno prodotto commesse per 30 miliardi alle imprese italiane.
Infatti le missioni all’estero e i numerosi incontri bilaterali hanno portato importanti accordi imprenditoriali con Paesi come Cina, India, Egitto,Libia, Russia, Turchia, Emirati Arabi,Panama, Brasile.
TRECENTO MILIONI PER L’EXPORT DELLE PICCOLE MEDIE IMPRESE
NUOVI SOSTEGNI PER LE PMI:LO SMALL BUSINESS ACT
Il Tavolo favorisce:
• l’aggregazione tra imprese, grazie alla disciplina sulle “reti di impresa”;
• l’internazionalizzazione,grazie al “Contratto di rete”
• l’accesso al credito, innanzitutto attraverso il rafforzamento del Fondo di Garanzia e la facilitazione della relazione tra imprese e fondi di investimento privati
A partire da quest'anno ed ogni anno sarà presentato al Parlamento un disegno di legge per le Pmi, inserito nel contesto della manovra annuale di bilancio.
TAGLIATI 5,3 MILIARDI DI ONERI BUROCRATICI PER LE IMPRESE 2009: EROGATI 14,6 MILIARDIDI RIMBORSI FISCALI
PIÙ TEMPESTIVI I PAGAMENTIALLE IMPRESE DA PARTE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE bisogna rivolgersi alla Sace (Ministero dell'Economia).
RICAPITALIZZAZIONE DELLE IMPRESE.
DETASSAZIONE DEL 3%
“IVA DI CASSA”
Come da impegno elettorale, il governo ha esteso alle imprese e ai professionistila possibilità di versare l’IVA solamente all’incasso della fattura.L’IVA “di cassa” è un significativo aiuto alle tante piccole imprese e piccoli professionisti con fatturato fino a 200.000 euro.
REVISIONE STUDI DI SETTORE
ABRUZZO
Il terremoto ha colpito il 6 aprile2009 le prime abitazioni sono state consegnate a partire dal 29 settembre 2009 e la consegna è proseguita al ritmo di 300 case a settimana.
I NUMERI DEL PROGETTO C.A.S.E.
15.000 persone alloggiate nei 4.449 appartamenti costruiti nell’ambito del progetto C.A.S.E.Si tratta di abitazioni completamente arredate, con elevati livelli di risparmio energetico,dotate di pannelli solari e fotovoltaici, sismicamente isolate, realizzate al costo di 1.318 euro a metro quadrato.Inoltre sono stati realizzati anche 513 impianti ascensore, 22 km di strade, oltre 16 km di acquedotti, più di 50 km di fognature, 46 cabine elettriche, 7 centrali telefoniche.
Sono stati arredati a verde 62 ettari di terreno, mettendo a dimora 260.000 arbustie 11.000 alberi, create 30 aree gioco ed 8 campi sportivi polivalenti, posati 1.500 pezzi di arredo urbano e 2.000 pali di illuminazione.
RIFIUTI
Nell’estate 2008 erano 551 i Comuni della Campania interessati dall’emergenza.Questi centri producono circa 7.200 tonnellate di rifiuti al giorno.Parte dell’immondizia è stata avviata in Germania(500 le tonnellate massime al giorno);parte è stata pretrattata e avviata agli impianti di termovalorizzazione di altreRegioni. L’invio dei rifiuti in Germania è terminato a marzo 2009, con conseguente forte risparmio di denaro pubblico.Attualmente sono aperte 5 discariche e sono operativi 7 impianti di selezionee trattamento rifiuti, il cui funzionamento è garantito dalla presenza dell’esercito.
Il 31 dicembre 2009 è finita la fase dell’emergenza.
Ora spetta alle amministrazioni locali continuare quanto intrapreso nei 18 mesi precedenti.I Comuni sono responsabili della raccolta quotidiana dei rifiuti, del monitoraggio della raccolta differenziata e della promozione di campagne di comunicazione ai cittadini.
I Comuni inadempienti subiranno richiami e sanzioni, che possono giungere fino allo scioglimento del consiglio comunale e al commissariamento. Infatti già molti Comuni sono stati commissariati. Il problema della mafia legata allo smaltimento dei rifiuti si può combattere solo in questo modo, oltre che con l'intervento della giustizia.
SICUREZZA
Grazie alle nuove leggi varate stiamo vivendo la stagione più gloriosa da quando è iniziata la sfida aperta dello Stato alla criminalità organizzata.
Leggi più severe, nuove norme per aggredire i patrimoni di mafiosi e i loro prestanome,maggior coordinamento tra le forzedi polizia hanno prodotto in soli due annil’arresto di 28 dei primi 30 ricercati,un totale di 5.501 mafiosi arrestati(in media 8 al giorno),23.534 beni sequestrati e confiscati,per un valore di 11 miliardi e 323.000 euro.In particolare si sono rivelate efficacile nuove norme che aggrediscono i beni dei mafiosi, facilitando la confisca di benie patrimoni intestati a prestanome,indipendentemente dalla pericolosità del soggetto e dalla sua età.
I soldi e beni tolti alla mafia sono messi a disposizione dei cittadini, delle comunità e delle forze dell’ordine.
Aggredire i patrimoni mafiosi è la vera“ricetta vincente” per il contrasto alla criminalità organizzata.
A questo scopo il governo ha varato il Decreto Legge n. 4 del 4 febbraio 2010 (Piano nazionale antimafia), convertito nella legge31 marzo 2010, n. 50.
Esso prevede:
• Agenzia per la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità
• Codice delle leggi antimafia
• Nuovi strumenti di aggressione ai patrimoni mafiosi
• Nuove misure di contrasto all’ecomafia
• Nuove misure a sostegno delle vittime del racket e dell’usura
• Mappa informatica delle organizzazioni criminali
• Potenziamento dell’azione antimafia nel settore degli appalti
• Nuove iniziative sul piano internazionale per contrastare la criminalità transnazionale
• Altre norme di contrasto alla criminalità organizzata.
GIUSTIZIA
Nel nostro Paese c’è un arretrato di cinquemilioni di processi civili.
Il 18 giugno la riforma del processo civile è diventata legge (L. 69/09).Questa riforma consentirà celerità e trasparenza e ha come obiettivo finale quello di dare ai cittadini una giustizia che funzioni, tramite la razionalizzazione del processo civile, lo snellimento delle varie fasi processuali e un percorso più veloce nella risoluzione delle controversie, anche utilizzando strumenti alternativi rispetto al ricorso al giudice.
I punti principali della riforma
• Semplificazione dei “riti processuali”.Da trenta tipi di procedimenti giudiziari si passa a tre soli modelli processuali:ordinario, del lavoro, sommario.
• Tempi certi. All’inizio della causa,valutando il tempo stimato per svolgerele attività relative al dibattimento, il giudice stabilirà il calendario del processo.
• La mediazione civile. Questa nuova possibilità di accordo senza ricorrere al processo serve per evitare di intasare ulteriormente i tribunali.
• Più competenze ai giudici di pace.La riforma aumenta in modo sensibile le competenze di base del giudice di pace,al quale possono essere affidate cause fino a 5.000 euro per i beni mobilie fino a 20.000 euro per i risarcimentidanno da veicoli e natanti.
• Meno ricorsi in Cassazione. Per evitare“impugnazioni temerarie” viene introdotto un filtro per l’ammissibilità dei ricorsi in Cassazione, al fine di diminuire il carico di lavoro del giudice di legittimità.
• Sanzioni per chi ritarda i processi.Il nuovo processo civile prevede sanzioni per chi ritarda la conclusione del processo con il proprio comportamento.
• Altre misure “risparmia tempo”.
La riforma prevede la semplificazione della fase di decisione delle controversie,la riduzione dei tempi per il compimento dei singoli atti processuali, la possibilità di acquisire le testimonianze in forma scritta (previo accordo tra le parti),l’obbligo di decidere subito, all’inizio del processo, le questioni preliminari(come quelle sulla competenza), al fine di evitare che si prolunghino inutilmente alcuni processi.
Si calcola che a regime le nuove norme consentiranno di risparmiare in totale 40 mesi per ogni processo.
SCUOLA
Negli ultimi dieci anni la spesa del Ministero dell’Istruzione è aumentata del 30%: da 33 miliardi di euro nel 1999 a 43 miliardi nel 2008.
La spesa per la scuola è esplosa, senza migliorarne la qualità, che è costantemente diminuita e degradata.
Non incidere sui meccanismi di spesa vuol dire assumersi la responsabilità del tracollo.Gli otto miliardi di risparmio programmati per i prossimi tre anni non tagliano la spesa attuale, ma evitano lo sfondamento del tetto dei 50 miliardi di spesa senza qualità: non si vuole spendere meno ma si vuole spendere meglio, investendo in innovazione,formazione, premi per i docenti meritevoli,edilizia scolastica.
Il piano del governo pone le premesse per un innalzamento della qualità del sistema,innescando un circolo virtuoso:
• efficienza (stesso risultato a costi minori),
• maggiori risorse da investire,
• più qualità.
I risparmi saranno reinvestiti nella scuola per premiare i docenti più meritevoli.
Obiettivi della riforma della scuola superiore:
• mantenere la tradizione umanistica italiana
• superare la frammentazione di offerta creatasi con il proliferare delle sperimentazioni (sono più di 500),
• dare a tutti gli studenti le medesime possibilità,
• avvicinare il sistema scolastico al mondo del lavoro,
• recuperare i ritardi di un impianto scolastico che risale agli inizi del secolo scorso.
Altri elementi cardine del nuovo percorso di formazione sono:
• il riconoscimento di un ampio spazio all’autonomia dei singoli istituti;
• il consentire una più ampia personalizzazione, grazie a quadri orari ridotti che danno allo studente la possibilità di approfondire e recuperarele eventuali carenze.
RIFORMA PUBBLICO IMPIEGO
Il 9 ottobre 2009 il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvatoil decreto legislativo di attuazione della Legge Brunetta di riforma della Pubblica Amministrazione .
I suoi obiettivi:
• conseguire una migliore organizzazione della Pubblica Amministrazione
• assicurare il progressivo miglioramento della qualità delle prestazioni erogate ai cittadini.
La riforma prevede meccanismi per:
• incentivare e premiare il meritodi chi lavora bene,
• responsabilizzare dirigenti e dipendenti,
• migliorare le procedure e valutare i risultati in modo oggettivo.
Al tempo stesso essa continua una intensaazione contro:
• l’assenteismo, con controlli ancora più stringenti sulle malattie e sanzioni nei confronti dei finti malati,
• la falsa presenza in servizio,con il licenziamento in tronco in caso di assenza senza giustificazione
• il rifiuto, senza valido motivo,di un trasferimento disposto dall’amministrazione per motivate esigenze di servizio.
LE GRANDI OPERE
Nel febbraio 2009 è stato aperto al traffico il Passante di Mestre, la prima autostrada completamente nuova realizzata in Italia negli ultimi trent’anni.
Dal dicembre 2009 è aperta l’autostrada Catania-Siracusa ed è attiva la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Salerno.
Il 2009 è stato l’anno in cui si sono cominciati a cogliere i frutti di un lavoro intenso, fondato su due piani:
a) velocizzare l’iter burocratico e normativo,per portare a termine le opere del piano del governo;
b) unire alle risorse dello Stato anche nuovi capitali per realizzare le grandi opere strategiche e gli interventi di piccole e medie dimensioni.
Da qui gli accordi sottoscritti con i privati e con la Banca Europea degli Investimenti,che hanno garantito ingenti finanziamenti,oltre a quelli stanziati dal governo.
Nel 2009 sono partiti molti cantieri di opere importanti, tra cui: il Ponte sullo Stretto, la BreBeMi (nuova autostrada Brescia-Bergamo-Milano), il Mo.Se (sistema di dighe mobili contro l’acqua alta a Venezia), la Cecina-Civitavecchia, il Terzo Valico dei Giovi, il completamento della A3 Salerno-Reggio Calabria, il Tunnel ferroviario del Brennero, la terza corsia dell’autostrada Venezia-Trieste, l’asse stradale Agrigento-Caltanissetta, la rete metropolitana di Napoli, le linee metropolitane M4 e M5 di Milano,l’asse stradale Maglie-Santa Maria di Leuca, l’asse ferroviario Pontremolese.
FEDERALISMO FISCALE
Il 29 aprile 2009 il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge delega sul federalismo fiscale.
Il federalismo fiscale per diventare operativo necessita di una serie di provvedimenti che si snodano nell’arco di 7 anni.
Esso coniuga efficienza, virtuosità, equità a tutti i livelli di governo locale.
Le regioni più deboli non hanno niente da temere, in quanto la riforma non tocca i principi sanciti dalla Costituzione, per i quali lo Stato deve garantire a tuttii cittadini gli stessi diritti.Con il federalismo fiscale migliorerà la gestione della cosa pubblica a ogni livello, perché si avvia un percorso cher esponsabilizzerà le classi dirigenti localie introdurrà meccanismi virtuosi peril miglioramento della qualità della spesa del denaro pubblico.
Il primo tassello di attivazione del federalismo fiscale è stato l’accordo del novembre 2009 tra il governo e le province autonome di Trento e Bolzano.In cambio di più autonomia fiscale le due province hanno restituito 1.1 miliardi di euro allo Stato centrale.
Il 20 maggio 2010 è stato approvato il primo decreto attuativo, quello relativo al federalismo demaniale.
Si tratta di un patrimonio del valore di 3 miliardi di euro, che gli enti locali dovranno valorizzare, sotto il controllo diretto dei cittadini.
Saranno ceduti a titolo gratuito ai Comuni 9.127 immobili, 9.832 terrenie una settantina di piccoli aeroporti.Miniere, spiagge, laghi e fiumi passeranno a Regioni e Province e potranno essere dati ai privati solo in concessione.
ITALIA PROTAGONISTA IN EUROPA E NEL MONDO
Ogni volta che si è presentata una crisi,dalla prima apparizione delle turbolenze finanziarie nell’autunno 2008 sino al fallimento della Grecia e all’attacco della speculazione contro l’euro del maggio 2010, l'Italia di Berlusconi ha saputo indicare la strada da subito, anche in contrasto con partner poco attenti o poco determinati, e in seguito ha saputo agire con abilità diplomatica per catalizzare l'accordo tra tutti i leader occidentali sulle misure da prendere.
Berlusconi è riuscito a convincere gli altri leader a:
• Soccorrere le banche statunitensi ed europee nel momento in cuii risparmiatori rischiavano di veder andare in fumo i loro risparmi (e questo,nonostante il sistema bancario italiano fosse al sicuro dai titoli tossici)
• Tenere in ordine i conti pubblici nel momento in cui la tentazione era quella di investire per favorire la crescita: la stabilità dei conti è fondamentaleper rassicurare i mercati
• Sviluppare una politica di coesione sociale (il motto del G8 del 2009 era“People first”) fondata su più estesi ammortizzatori sociali e incentivi per sostenere le famiglie (e quindi il consumo)e per salvare le imprese più colpite dalla crisi
• Ottenere che l’Unione Europea non lasciasse fallire la Grecia sotto i colpi della speculazione
• Convincere i Paesi europei a varare il piano da 750 miliardi di euro per mettere gli altri Paesi al sicuro da eventuali altri attacchi speculativi
• Introdurre nelle nuove regole di finanza pubblica comunitaria il concetto di debito“allargato”: la solidità di un paese si valuta non solo per il suo debito pubblico, ma anche tenendo conto dell’indebitamento dei privati.
Si tratta di una serie di risultati importanti che non solo hanno ribadito il ruolo da protagonista del nostro Paese ma soprattutto hanno impedito che le due crisi globali, quella finanziaria del 2008 e quella speculativa del 2010 attaccassero i risparmi dei cittadini,facessero ancora più danni alle impresee producessero una disoccupazione molto più estesa.
Potrei proseguire ma credo che questi punti siano sufficienti per comprendere la mole di lavoro fatta, al di là delle strumentalizzazioni di chi, non avendo mai prodotto nulla di concreto, riempie le pagine dei giornali, le televisioni e la rete con dichiarazioni false che screditano l'Italia.
Fortunatamente la maggioranza degli Italiani hanno capito.
Per difendersi, l’Europa ai primi di maggio ha messo in campo uno scudo di 750 miliardi di euro e ha chiesto a ogni Paese di mettere in sicurezza i conti pubblici.
Poiché il nostro governo in questi due anni è riuscito a mantenere in buona salute i conti dello Stato, la manovra necessaria per rispettare gli accordi europei vale solo 24,9 miliardi di euro in due anni.
La stessa manovra ne costerà 100 in Francia, 60 suddivisi in sei anni in Germania, 50 già eseguiti in Spagna più altri 15 tra breve.
Il nostro Stato costa troppo: i “governi consociativi” negli Anni ‘80 hanno moltiplicato per otto il debito pubblico.
Il governo di sinistra nel 2001, con soli quattro voti di scarto, ha varato una riforma costituzionale dissennata, che ha fatto esplodere la spesa sanitaria, soprattutto in molte Regioni del Centro Sud.
Una spesa pubblica così ingente e deresponsabilizzata, si somma a una burocrazia che soffoca le imprese e la vita dei cittadini.
Sono due costi non più sostenibili: meno spesa pubblica e meno burocrazia vuole dire ridurre il peso dello Stato nell’economia e nella società.
Cosa è stato fatto...
RIDOTTI I COSTI DELLA POLITICA E DEI DIRIGENTI PUBBLICI
Per questo la manovra elimina gli enti inutili, riduce gli stipendidei politici, dei magistrati e degli altidirigenti pubblici, taglia i costi dei ministeri del 10% e quelli per le auto blu del 20%,del 10% il finanziamento ai partiti.Con il blocco degli aumenti contrattuali,il governo chiede un atto di responsabilità ai dipendenti pubblici, perché:
• Negli ultimi dieci anni i loro redditi sonoaumentati più di quelli dei dipendentiprivati: +42,5% contro il +24,8% dei privati.
• Hanno la garanzia del posto di lavoro:non possono essere licenziati per chiusuradell’attività, non rischiano la cassaintegrazione né la riduzione di stipendio.
FISCO E SVILUPPO
• reti di imprese: nuovi vantaggi fiscali,amministrativi e finanziari
• detassazione premi di produttività finoa 40.000 euro di reddito
• regime fiscale europeo per le impresestraniere che investono in Italia
• zone a burocrazia zero per il Sud
• fiscalità di vantaggio per il Sud.
Da quando governa il centro-destra, per avviare una attività imprenditoriale,commerciale o artigianale è sufficiente una semplice segnalazione certificata di inizio attività (Scia). L’attività può iniziare il giorno in cui si presenta la Scia.
Il governo entro un anno rivedrà il sistema degli oneri amministrativi che gravano sulle imprese, per eliminarli dove superflui o ridurli sensibilmente per le piccolee medie imprese, secondo il principio di proporzionalità.
NON CI SONO STATI AUMENTI ALLE TASSE
Le pensioni e gli stipendi non hanno avuto nessuna decurtazione ma si sono giovati degli eventuali aumenti contrattuali: è il caso ad esempio dei 17 milionidi pensionati, con l’aumento del 3,3% scattato a gennaio 2009 a recupero dell’inflazione del 2008 oppure dei 3.650.000 dipendenti della pubblica amministrazione, che a febbraio 2009 hanno avuto in busta paga gli aumenti stabiliti dal rinnovo del loro contrattoper il biennio 2008-2009.
Il calo dell’inflazione (ai primi del 2010 ha toccato il livello più basso degli ultimi 50 anni) e il conseguente diminuire dei prezzi di molti generi di prima necessità ha ulteriormente aiutato i più deboli.Come dimostrano i dati di inizio 2010 sul potere d’acquisto delle famiglie, nel periodo più acuto della crisi i redditi hanno tenuto e nell’ultimo trimestre 2009 è lievemente aumentata la capacità di risparmio delle famiglie.
La forte propensione al risparmio e la solidità economica delle famiglie italiane unita all’efficacia delle iniziative del governo ha contenuto gli effetti negativi della crisi.
BONUS ELETTRICITÀ
CARTA ACQUISTI
FONDO PER I NUOVI NATI
BONUS VACANZE
FONDO DI GARANZIA PER LE GIOVANI COPPIE
RISPARMI SUL CONTO CORRENTE GARANTITI DALLO STATO 36 MESI
I COMITATI DI CONTROLLO DELCREDITO PRESSO LE PREFETTURE
MUTUI: SANZIONI ALLE BANCHE
REGOLE PIÙ FAVOREVOLI PER LA VALUTA ASSEGNI
“TREMONTI-BOND”
ABOLIZIONE ICI
Il primo Consiglio dei Ministri(21 maggio 2008) ha abolito l’ICI sulla prima casa, come da impegno assunto in campagna elettorale.
DETRAZIONE SPESE ISCRIZIONE ALL’ASILO NIDO
ABOLIZIONE TICKET SANITARI
Per il triennio 2009-2011 sono stati abolitii ticket sanitari da 10 euro su diagnosticae specialistica, previsti dal governo precedente.
100.000 NUOVE CASE POPOLARI IN CINQUE ANNI
Destinatari del piano sono i nuclei familiaria basso reddito (anche monoparentali),le giovani coppie a basso reddito, gli anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, gli studenti fuori sede e gli immigrati regolari a basso reddito a patto che risiedano da 10 anni in Italia e da 5 nella Regione.L’8 maggio 2009 sono stati attivati i primi 350 milioni
ZERO BUROCRAZIA PER CHI AMPLIA LA PROPRIA CASA
RISCATTO CASE POPOLARI
Il piano prevede di dare agli attuali inquilini delle case popolarila possibilità di riscattare a condizioni vantaggiose l’abitazione in cui vivono.
FONDO AFFITTI
BONUS FAMIGLIA 2009
STOP AUMENTO MUTUI
BLOCCO SFRATTI per tutto il 2010
AUMENTATI GLI ASSEGNI FAMIGLIARI
SORVEGLIANZA SUI PREZZI
Il governo BERLUSCONI è quello che in Europa ha stanziato nel 2009 più fondi a favore delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese e dell’economia reale:17,8 miliardi per le grandi opere,7 miliardi a tutela dei più deboli,2 miliardi per le imprese dei settori più colpiti 9 miliardi fondo strategico per le imprese 20 miliardi per gli ammortizzatori sociali per un totale di 55,8 miliardi di euro,pari al 3,72% del prodotto interno lordo,mezzo punto in più della media europea.
Per proteggere anche i lavoratori non coperti dalla cassa integrazione il governo ha stanziato 9 miliardi di euro.Questo “paracadute” protegge i dipendenti delle piccole imprese e degli studi professionali, gli apprendisti, i lavoratorii nterinali, i collaboratori a progetto.
PER LA PRIMA VOLTA SONO TUTELATI I LAVORATORI A PROGETTO con una indennità di reinserimento per i collaboratori a progetto con un solo committente che abbiano perso il posto di lavoro.
Con una drastica semplificazione delle procedure, il governo ha accorciato a soli 20-30 giorni il tempo per accedere agli ammortizzatori sociali.
PIÙ FONDI PER I CONTRATTIDI SOLIDARIETÀ La retribuzione dei lavoratori coinvolti sale dal 60 all’80% della somma prevista originariamente.Si incentiva così uno strumento che evita il ricorso alla cassa integrazione e mantiene il posto di lavoro.
Infatti con questo tipo di contratto il dipendente riduce l’orario di lavoro e il compenso, ma resta al lavoro.
La lotta contro il lavoro irregolare poggia su due pilastri: la semplificazione dei rapporti di lavoro e la repressione dei comportamenti che mettono a rischio i lavoratori.
Nel 2009, gli ispettori dell’INPS hanno controllato 100.591 aziende.Nel 79% dei casi sono state trovate irregolarità,per un totale di 1 miliardo e 253 milioni di euro di contributi non versati.
Quest'anno il governo sta attuando un piano straordinario di verifiche, concentrato specialmente in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
A maggio 2010 i controlli effettuati hanno già recuperato crediti per 2,2 miliardi.
In tema LAVORO il governo Berlusconi ha recuperato alcune norme della Legge Biagi,cancellate dal precedente governo.
Lo scopo è quello di incoraggiare le imprese ad assumere e di promuovere la regolarizzazione dei rapporti di lavoro,per dare garanzie ai lavoratori e far emergere il sommerso.
1. Lavoro a chiamata
Per dare più occasioni ai giovani di entrare nel mondo del lavoro è stato reintrodotto il lavoro a chiamata,che consente di regolarizzare chi svolge lavori a carattere discontinuo come custodi, camerieri, receptionist,centralinisti, ecc...
2. Lavoratori disabili
È ora possibile adempiere l’obbligo di assunzione della quota di lavoratori diversamente abili anche attraverso l’appalto a cooperative sociali.
3. Staff Leasing
Dal 1° gennaio 2010 è reintrodotto lo staff leasing: un'agenzia per il lavoro assume i lavoratori (a tempo determinato o indeterminato) e li mette a disposizione di un'altra impresa, con la quale stipula regolare contratto. Lo staff leasing è esteso a tutti i settori produttivi, pubblici o privati, per l’esecuzione di servizi di cura e assistenza alla persona e di sostegno alla famiglia.
4. Buoni prepagati per lavoratori occasionali
I buoni prepagati per lavori occasionali,sono stati estesi anche a lavori come giardinaggio, baby sitting, ripetizioni,lavori stagionali, manutenzione strade,edifici, parchi, monumenti, distribuzione giornali o porta a porta, ecc. prestati a famiglie, imprese familiari, imprese agricole, imprese del turismo.Sono stati erogati 4.100.000 voucher da 10 euro ciascuno.Ciò dimostra che il buono prepagato è un ottimo strumento per riportare alla regolarità lavori che nella società dei servizi sono una quota importante del mercato del lavoro.
SEMPLIFICAZIONE CONTRATTIA TERMINE
Le nuove norme prevedono la semplificazione del contratto a termine,con la possibilità di superare il vincolo di 36 mesi per stabilizzare i rapporti di lavoro.
RILANCIO DELL’APPRENDISTATO
Nel 2010 sono stanziati 100 milioni di euro per le attività di formazione mediante il contratto di apprendistato,con particolare attenzione all’attuazione dell’apprendistato come espletamento del diritto-dovere di istruzionee formazione e per l’acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione.
BONUS PER CHI SI METTE IN PROPRIO
I lavoratori in cassa integrazione o in mobilità che intendono avviare una impresa o una cooperativa, possono chiedere l’erogazione anticipata in una sola volta dell’intero ammontare del sussidio e usare questo denaro per dare il via alla nuova attività.
BONUS PER OGNI LAVORATORE ASSUNTO
Da gennaio 2010, le agenzie per il lavoro ricevono un bonus monetario per ogni lavoratore che riescono a fare assumere.
I bonus sono di 800 euro, in caso di assunzione con contratti di uno o due anni,di 1.200 euro per periodi superiori o per assunzioni a tempo indeterminato,e da 2.500 a 5.000 euro in caso di assunzione di persone diversamente abili.
DISOCCUPAZIONE “PORTABILE” Chi assume un lavoratore che percepisce l’indennità di disoccupazione ha diritto a un incentivo di pari entità.
LAVORI OCCASIONALI PER I LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE
I lavoratori in cassa integrazione possono effettuare lavori occasionali pagati attraverso il sistema dei buoni lavoro,fino a un limite massimo di 3.000 euro l’anno.
INCENTIVI PER CHI ASSUME LAVORATORI OVER 50
Nel 2010 il datore di lavoro che assume disoccupati che hanno più di cinquanta anni paga solamente il 10% del contributo a proprio carico.
Lo stesso vale per i datori di lavoro che assumono lavoratori in mobilità o che beneficiano dell’indennità di disoccupazionee che abbiano almeno trentacinque anni di anzianità contributiva, fino alla data di maturazione del diritto al pensionamento.
FONDO DI GARANZIA PER LE PICCOLE IMPRESE
Il governo ha portato a 1,881 miliardila dotazione del fondo di garanzia per il credito alle piccole e medie imprese.
Il governo ha aperto il fondo anche alle imprese artigiane e dell’autotrasporto e ha aumentato il tetto massimo del prestito garantito da 500.000 a 1,5 milioni di euro.Nel 2009 sono stati erogati finanziamenti per 4,9 miliardi di euro.
FONDO PER LE IMPRESEIN DIFFICOLTÀ
Dal 5 luglio 2010 è operativo il Fondo per il finanziamento degli interventi per il salvataggio e la ristrutturazione delle medie e grandi imprese in difficoltà.Si tratta di una garanzia statale sui finanziamenti bancari contratti dall’impresa. Ci si deve rivolgere a Invitalia.
ACCORDO BANCHE CASSA DEPOSITI E PRESTITI
8 MILIARDI DI EURO PER LE PMI
PICCOLE IMPRESE: MORATORIA DEBITI CON LE BANCHE
FONDO STRATEGICO PER LE IMPRESE
EXPORT
Gli ottimi rapporti personali,l’autorevolezza e l’esperienza imprenditoriale del presidente Berlusconi hanno consentito di raggiungere intese economiche con diversi Paesi,che hanno prodotto commesse per 30 miliardi alle imprese italiane.
Infatti le missioni all’estero e i numerosi incontri bilaterali hanno portato importanti accordi imprenditoriali con Paesi come Cina, India, Egitto,Libia, Russia, Turchia, Emirati Arabi,Panama, Brasile.
TRECENTO MILIONI PER L’EXPORT DELLE PICCOLE MEDIE IMPRESE
NUOVI SOSTEGNI PER LE PMI:LO SMALL BUSINESS ACT
Il Tavolo favorisce:
• l’aggregazione tra imprese, grazie alla disciplina sulle “reti di impresa”;
• l’internazionalizzazione,grazie al “Contratto di rete”
• l’accesso al credito, innanzitutto attraverso il rafforzamento del Fondo di Garanzia e la facilitazione della relazione tra imprese e fondi di investimento privati
A partire da quest'anno ed ogni anno sarà presentato al Parlamento un disegno di legge per le Pmi, inserito nel contesto della manovra annuale di bilancio.
TAGLIATI 5,3 MILIARDI DI ONERI BUROCRATICI PER LE IMPRESE 2009: EROGATI 14,6 MILIARDIDI RIMBORSI FISCALI
PIÙ TEMPESTIVI I PAGAMENTIALLE IMPRESE DA PARTE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE bisogna rivolgersi alla Sace (Ministero dell'Economia).
RICAPITALIZZAZIONE DELLE IMPRESE.
DETASSAZIONE DEL 3%
“IVA DI CASSA”
Come da impegno elettorale, il governo ha esteso alle imprese e ai professionistila possibilità di versare l’IVA solamente all’incasso della fattura.L’IVA “di cassa” è un significativo aiuto alle tante piccole imprese e piccoli professionisti con fatturato fino a 200.000 euro.
REVISIONE STUDI DI SETTORE
ABRUZZO
Il terremoto ha colpito il 6 aprile2009 le prime abitazioni sono state consegnate a partire dal 29 settembre 2009 e la consegna è proseguita al ritmo di 300 case a settimana.
I NUMERI DEL PROGETTO C.A.S.E.
15.000 persone alloggiate nei 4.449 appartamenti costruiti nell’ambito del progetto C.A.S.E.Si tratta di abitazioni completamente arredate, con elevati livelli di risparmio energetico,dotate di pannelli solari e fotovoltaici, sismicamente isolate, realizzate al costo di 1.318 euro a metro quadrato.Inoltre sono stati realizzati anche 513 impianti ascensore, 22 km di strade, oltre 16 km di acquedotti, più di 50 km di fognature, 46 cabine elettriche, 7 centrali telefoniche.
Sono stati arredati a verde 62 ettari di terreno, mettendo a dimora 260.000 arbustie 11.000 alberi, create 30 aree gioco ed 8 campi sportivi polivalenti, posati 1.500 pezzi di arredo urbano e 2.000 pali di illuminazione.
RIFIUTI
Nell’estate 2008 erano 551 i Comuni della Campania interessati dall’emergenza.Questi centri producono circa 7.200 tonnellate di rifiuti al giorno.Parte dell’immondizia è stata avviata in Germania(500 le tonnellate massime al giorno);parte è stata pretrattata e avviata agli impianti di termovalorizzazione di altreRegioni. L’invio dei rifiuti in Germania è terminato a marzo 2009, con conseguente forte risparmio di denaro pubblico.Attualmente sono aperte 5 discariche e sono operativi 7 impianti di selezionee trattamento rifiuti, il cui funzionamento è garantito dalla presenza dell’esercito.
Il 31 dicembre 2009 è finita la fase dell’emergenza.
Ora spetta alle amministrazioni locali continuare quanto intrapreso nei 18 mesi precedenti.I Comuni sono responsabili della raccolta quotidiana dei rifiuti, del monitoraggio della raccolta differenziata e della promozione di campagne di comunicazione ai cittadini.
I Comuni inadempienti subiranno richiami e sanzioni, che possono giungere fino allo scioglimento del consiglio comunale e al commissariamento. Infatti già molti Comuni sono stati commissariati. Il problema della mafia legata allo smaltimento dei rifiuti si può combattere solo in questo modo, oltre che con l'intervento della giustizia.
SICUREZZA
Grazie alle nuove leggi varate stiamo vivendo la stagione più gloriosa da quando è iniziata la sfida aperta dello Stato alla criminalità organizzata.
Leggi più severe, nuove norme per aggredire i patrimoni di mafiosi e i loro prestanome,maggior coordinamento tra le forzedi polizia hanno prodotto in soli due annil’arresto di 28 dei primi 30 ricercati,un totale di 5.501 mafiosi arrestati(in media 8 al giorno),23.534 beni sequestrati e confiscati,per un valore di 11 miliardi e 323.000 euro.In particolare si sono rivelate efficacile nuove norme che aggrediscono i beni dei mafiosi, facilitando la confisca di benie patrimoni intestati a prestanome,indipendentemente dalla pericolosità del soggetto e dalla sua età.
I soldi e beni tolti alla mafia sono messi a disposizione dei cittadini, delle comunità e delle forze dell’ordine.
Aggredire i patrimoni mafiosi è la vera“ricetta vincente” per il contrasto alla criminalità organizzata.
A questo scopo il governo ha varato il Decreto Legge n. 4 del 4 febbraio 2010 (Piano nazionale antimafia), convertito nella legge31 marzo 2010, n. 50.
Esso prevede:
• Agenzia per la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità
• Codice delle leggi antimafia
• Nuovi strumenti di aggressione ai patrimoni mafiosi
• Nuove misure di contrasto all’ecomafia
• Nuove misure a sostegno delle vittime del racket e dell’usura
• Mappa informatica delle organizzazioni criminali
• Potenziamento dell’azione antimafia nel settore degli appalti
• Nuove iniziative sul piano internazionale per contrastare la criminalità transnazionale
• Altre norme di contrasto alla criminalità organizzata.
GIUSTIZIA
Nel nostro Paese c’è un arretrato di cinquemilioni di processi civili.
Il 18 giugno la riforma del processo civile è diventata legge (L. 69/09).Questa riforma consentirà celerità e trasparenza e ha come obiettivo finale quello di dare ai cittadini una giustizia che funzioni, tramite la razionalizzazione del processo civile, lo snellimento delle varie fasi processuali e un percorso più veloce nella risoluzione delle controversie, anche utilizzando strumenti alternativi rispetto al ricorso al giudice.
I punti principali della riforma
• Semplificazione dei “riti processuali”.Da trenta tipi di procedimenti giudiziari si passa a tre soli modelli processuali:ordinario, del lavoro, sommario.
• Tempi certi. All’inizio della causa,valutando il tempo stimato per svolgerele attività relative al dibattimento, il giudice stabilirà il calendario del processo.
• La mediazione civile. Questa nuova possibilità di accordo senza ricorrere al processo serve per evitare di intasare ulteriormente i tribunali.
• Più competenze ai giudici di pace.La riforma aumenta in modo sensibile le competenze di base del giudice di pace,al quale possono essere affidate cause fino a 5.000 euro per i beni mobilie fino a 20.000 euro per i risarcimentidanno da veicoli e natanti.
• Meno ricorsi in Cassazione. Per evitare“impugnazioni temerarie” viene introdotto un filtro per l’ammissibilità dei ricorsi in Cassazione, al fine di diminuire il carico di lavoro del giudice di legittimità.
• Sanzioni per chi ritarda i processi.Il nuovo processo civile prevede sanzioni per chi ritarda la conclusione del processo con il proprio comportamento.
• Altre misure “risparmia tempo”.
La riforma prevede la semplificazione della fase di decisione delle controversie,la riduzione dei tempi per il compimento dei singoli atti processuali, la possibilità di acquisire le testimonianze in forma scritta (previo accordo tra le parti),l’obbligo di decidere subito, all’inizio del processo, le questioni preliminari(come quelle sulla competenza), al fine di evitare che si prolunghino inutilmente alcuni processi.
Si calcola che a regime le nuove norme consentiranno di risparmiare in totale 40 mesi per ogni processo.
SCUOLA
Negli ultimi dieci anni la spesa del Ministero dell’Istruzione è aumentata del 30%: da 33 miliardi di euro nel 1999 a 43 miliardi nel 2008.
La spesa per la scuola è esplosa, senza migliorarne la qualità, che è costantemente diminuita e degradata.
Non incidere sui meccanismi di spesa vuol dire assumersi la responsabilità del tracollo.Gli otto miliardi di risparmio programmati per i prossimi tre anni non tagliano la spesa attuale, ma evitano lo sfondamento del tetto dei 50 miliardi di spesa senza qualità: non si vuole spendere meno ma si vuole spendere meglio, investendo in innovazione,formazione, premi per i docenti meritevoli,edilizia scolastica.
Il piano del governo pone le premesse per un innalzamento della qualità del sistema,innescando un circolo virtuoso:
• efficienza (stesso risultato a costi minori),
• maggiori risorse da investire,
• più qualità.
I risparmi saranno reinvestiti nella scuola per premiare i docenti più meritevoli.
Obiettivi della riforma della scuola superiore:
• mantenere la tradizione umanistica italiana
• superare la frammentazione di offerta creatasi con il proliferare delle sperimentazioni (sono più di 500),
• dare a tutti gli studenti le medesime possibilità,
• avvicinare il sistema scolastico al mondo del lavoro,
• recuperare i ritardi di un impianto scolastico che risale agli inizi del secolo scorso.
Altri elementi cardine del nuovo percorso di formazione sono:
• il riconoscimento di un ampio spazio all’autonomia dei singoli istituti;
• il consentire una più ampia personalizzazione, grazie a quadri orari ridotti che danno allo studente la possibilità di approfondire e recuperarele eventuali carenze.
RIFORMA PUBBLICO IMPIEGO
Il 9 ottobre 2009 il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvatoil decreto legislativo di attuazione della Legge Brunetta di riforma della Pubblica Amministrazione .
I suoi obiettivi:
• conseguire una migliore organizzazione della Pubblica Amministrazione
• assicurare il progressivo miglioramento della qualità delle prestazioni erogate ai cittadini.
La riforma prevede meccanismi per:
• incentivare e premiare il meritodi chi lavora bene,
• responsabilizzare dirigenti e dipendenti,
• migliorare le procedure e valutare i risultati in modo oggettivo.
Al tempo stesso essa continua una intensaazione contro:
• l’assenteismo, con controlli ancora più stringenti sulle malattie e sanzioni nei confronti dei finti malati,
• la falsa presenza in servizio,con il licenziamento in tronco in caso di assenza senza giustificazione
• il rifiuto, senza valido motivo,di un trasferimento disposto dall’amministrazione per motivate esigenze di servizio.
LE GRANDI OPERE
Nel febbraio 2009 è stato aperto al traffico il Passante di Mestre, la prima autostrada completamente nuova realizzata in Italia negli ultimi trent’anni.
Dal dicembre 2009 è aperta l’autostrada Catania-Siracusa ed è attiva la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Salerno.
Il 2009 è stato l’anno in cui si sono cominciati a cogliere i frutti di un lavoro intenso, fondato su due piani:
a) velocizzare l’iter burocratico e normativo,per portare a termine le opere del piano del governo;
b) unire alle risorse dello Stato anche nuovi capitali per realizzare le grandi opere strategiche e gli interventi di piccole e medie dimensioni.
Da qui gli accordi sottoscritti con i privati e con la Banca Europea degli Investimenti,che hanno garantito ingenti finanziamenti,oltre a quelli stanziati dal governo.
Nel 2009 sono partiti molti cantieri di opere importanti, tra cui: il Ponte sullo Stretto, la BreBeMi (nuova autostrada Brescia-Bergamo-Milano), il Mo.Se (sistema di dighe mobili contro l’acqua alta a Venezia), la Cecina-Civitavecchia, il Terzo Valico dei Giovi, il completamento della A3 Salerno-Reggio Calabria, il Tunnel ferroviario del Brennero, la terza corsia dell’autostrada Venezia-Trieste, l’asse stradale Agrigento-Caltanissetta, la rete metropolitana di Napoli, le linee metropolitane M4 e M5 di Milano,l’asse stradale Maglie-Santa Maria di Leuca, l’asse ferroviario Pontremolese.
FEDERALISMO FISCALE
Il 29 aprile 2009 il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge delega sul federalismo fiscale.
Il federalismo fiscale per diventare operativo necessita di una serie di provvedimenti che si snodano nell’arco di 7 anni.
Esso coniuga efficienza, virtuosità, equità a tutti i livelli di governo locale.
Le regioni più deboli non hanno niente da temere, in quanto la riforma non tocca i principi sanciti dalla Costituzione, per i quali lo Stato deve garantire a tuttii cittadini gli stessi diritti.Con il federalismo fiscale migliorerà la gestione della cosa pubblica a ogni livello, perché si avvia un percorso cher esponsabilizzerà le classi dirigenti localie introdurrà meccanismi virtuosi peril miglioramento della qualità della spesa del denaro pubblico.
Il primo tassello di attivazione del federalismo fiscale è stato l’accordo del novembre 2009 tra il governo e le province autonome di Trento e Bolzano.In cambio di più autonomia fiscale le due province hanno restituito 1.1 miliardi di euro allo Stato centrale.
Il 20 maggio 2010 è stato approvato il primo decreto attuativo, quello relativo al federalismo demaniale.
Si tratta di un patrimonio del valore di 3 miliardi di euro, che gli enti locali dovranno valorizzare, sotto il controllo diretto dei cittadini.
Saranno ceduti a titolo gratuito ai Comuni 9.127 immobili, 9.832 terrenie una settantina di piccoli aeroporti.Miniere, spiagge, laghi e fiumi passeranno a Regioni e Province e potranno essere dati ai privati solo in concessione.
ITALIA PROTAGONISTA IN EUROPA E NEL MONDO
Ogni volta che si è presentata una crisi,dalla prima apparizione delle turbolenze finanziarie nell’autunno 2008 sino al fallimento della Grecia e all’attacco della speculazione contro l’euro del maggio 2010, l'Italia di Berlusconi ha saputo indicare la strada da subito, anche in contrasto con partner poco attenti o poco determinati, e in seguito ha saputo agire con abilità diplomatica per catalizzare l'accordo tra tutti i leader occidentali sulle misure da prendere.
Berlusconi è riuscito a convincere gli altri leader a:
• Soccorrere le banche statunitensi ed europee nel momento in cuii risparmiatori rischiavano di veder andare in fumo i loro risparmi (e questo,nonostante il sistema bancario italiano fosse al sicuro dai titoli tossici)
• Tenere in ordine i conti pubblici nel momento in cui la tentazione era quella di investire per favorire la crescita: la stabilità dei conti è fondamentaleper rassicurare i mercati
• Sviluppare una politica di coesione sociale (il motto del G8 del 2009 era“People first”) fondata su più estesi ammortizzatori sociali e incentivi per sostenere le famiglie (e quindi il consumo)e per salvare le imprese più colpite dalla crisi
• Ottenere che l’Unione Europea non lasciasse fallire la Grecia sotto i colpi della speculazione
• Convincere i Paesi europei a varare il piano da 750 miliardi di euro per mettere gli altri Paesi al sicuro da eventuali altri attacchi speculativi
• Introdurre nelle nuove regole di finanza pubblica comunitaria il concetto di debito“allargato”: la solidità di un paese si valuta non solo per il suo debito pubblico, ma anche tenendo conto dell’indebitamento dei privati.
Si tratta di una serie di risultati importanti che non solo hanno ribadito il ruolo da protagonista del nostro Paese ma soprattutto hanno impedito che le due crisi globali, quella finanziaria del 2008 e quella speculativa del 2010 attaccassero i risparmi dei cittadini,facessero ancora più danni alle impresee producessero una disoccupazione molto più estesa.
Potrei proseguire ma credo che questi punti siano sufficienti per comprendere la mole di lavoro fatta, al di là delle strumentalizzazioni di chi, non avendo mai prodotto nulla di concreto, riempie le pagine dei giornali, le televisioni e la rete con dichiarazioni false che screditano l'Italia.
Fortunatamente la maggioranza degli Italiani hanno capito.
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