Pagine

10 ottobre 2009

CARO SILVIO...

Caro Silvio,
devo dirti la verità. Sono sempre più ammirata per la tua forza d’animo e la tua grande tenacia …

Ormai sono passati più di 15 anni da quando, in pochi, abbiamo iniziato questa avventura meravigliosa che ha portato alla nascita di Forza Italia e poi del Popolo della Libertà, eppure tu sei sempre più combattivo, sempre più risoluto.

Sei fatto così, più ti stuzzicano, più ti attaccano e più di rafforzi e loro ancora non l’hanno capito. Anche noi, berlusconiani doc, siamo così, combattenti della libertà.

Sono stati 15 anni entusiasmanti. Battaglie, vittorie, sconfitte, vittorie, battaglie.

Progetti appassionanti, decisioni importanti, scelte fondamentali.

Una vita dedicata ai nostri ideali e di questo ti ringrazio.

Certo però non ci hanno risparmiato nulla … Per noi 15 anni di attacchi continui, per te un continuo stillicidio nella speranza di farti scomparire dal panorama politico italiano.

Una architettura attenta e puntuale che avrebbe dovuto portarti a “ chiedere l’elemosina in piazza Duomo” come dichiarò beffardo il compagno D’Alema del 1995. Non è andata così …

Dall’avviso di garanzia al G8 di Napoli in mondo visione per la questione Sme che dopo più di 10 anni finì con la tua completa assoluzione per non aver commesso il fatto, fino ai giorni scorsi.

Prima il teorema del buco della serratura, ed ecco spuntare simpatiche e allegre signore che di norma vanno alle cene munite di registratori e macchine fotografiche mimetizzati da telefonini, poi l’attacco dell’ebreo “benedetto” che si dimentica di aver siglato un accordo e pretende un rimborso di 750 milioni di euro grazie ad un magistrato “disinvolto”, fino alla Corte Costituzionale che cambia le carte in tavola dopo anni di lavoro parlamentare …

Sorvolerò sul ritratto da satiro nel bosco tra le ninfe che hanno voluto farti, perché ti conosco da anni e so che sei persona per bene, ma non posso tacere su Mondadori e lodo Alfano.

Ho buona memoria e ricordo bene che per la questione Mondadori tre giudici ti avevano ritenuto estraneo ai fatti, poi i soliti noti Bocassini & C hanno voluto riaprire il fascicolo poi caduto in prescrizione. Com’è noto la prescrizione nel nostro stato di diritto non significa colpevolezza.

Nessun tribunale peraltro dichiarò che il signor De Benedetti avesse il diritto di guidare Mondadori, ma Caltagirone su richiesta Cir e Fininvest mediò.
A De Benedetti La Repubblica e L’Espresso, a te i periodici. Fine della storia tra te e lui.

Durante la incredibile manifestazione per la libertà d’informazione organizzata sabato scorso da Repubblica ecco che il giudice Mesiano della decima sezione civile del tribunale di Milano, tutto solo nella sua stanzuccia decide che il gruppo Repubblica-Espresso debba essere risarcito (non si sa di cosa) con la cifra abnorme di 750 milioni di euro. E naturalmente lo comunica subito …

La cifra è assurda sia dal punto di vista economica, perché Mondadori oggi vale circa 400 milioni di euro, sia dal punto di vista legale. In più vorrei capire come il giudice abbia fatto i conti. Senza periti, senza esperti, da solo! Succedono cose inconcepibili quando si parla di te.
E poi il lodo Alfano. La sentenza della Consulta che ha bocciato il lodo Alfano suona come uno schiaffo violento, una sconfessione impietosa dell'operato del presidente della Repubblica.

Questo è l'aspetto politicamente più rilevante, più ancora della mancanza di rispetto verso il Parlamento.
Mai, mai nella storia repubblicana è avvenuto che un Presidente della Repubblica abbia promulgato una legge, motivando la decisione con un testo esplicativo e che la Corte abbia rinnegato seccamente e in pieno le sue motivazioni. Napolitano infatti aveva promulgato la legge, accompagnandola con un testo scritto in cui affermava che essa recepiva le indicazioni della Corte Costituzionale sul tema e che non era necessaria una legge costituzionale. La Consulta dice l'opposto: il lodo Alfano viola l'articolo 3 della Costituzione (eguaglianza tra i cittadini di fronte alla legge) e comunque doveva essere contenuto in una legge costituzionale.

Che vergogna, pur di attaccarti hanno tradito il Parlamento e il Presidente della Repubblica.

Sinistra contro centrodestra, sinistra contro sinistra, sinistra contro tutti pur di vendicarsi del nemico Silvio. Un vero disgusto.

Passata la rabbia dei primi momenti, sei già tornato il combattente che amiamo e la vita ti sta dando ragione.

E così arrivano le notizie serie e ufficiali.
L'Ocse ci ha informati che l'Italia spicca fra tutte le economie con uno scatto di 10,4 punti rispetto all'agosto del 2008, segnando un incremento di 2 punti su base mensile. Gli indicatori di Francia e Italia "stanno indicando una espansione potenziale".
Il presidente della Bce Jean Claude Trichet oggi dice che l'Italia uscirà dalla crisi meglio di prima con una più efficiente organizzazione dei processi produttivi e l’Istat ci fa sapere che la produzione industriale ad agosto registra una crescita del 7% sul mese precedente, il dato congiunturale più alto dal 1990.

Il tuo Governo ha controllato bene la crisi e sta lavorando con autorevolezza.

Avevi ragione tu quando raccomandavi agli Italiani di non farsi incantare dal canto delle serene rosse sempre distruttive …

Avevi ragione e avrai ragione ancora. E noi con te.

Noi che crediamo nel nostro leader, noi che ti siamo vicini e combattiamo con te.
Noi popolo della libertà, noi Italiani innamorati dell’Italia.

Grazie. Ti abbraccio

Alessandra

6 commenti:

AnnaMaria ha detto...

Alessandra sei grande!!

Vittorio ha detto...

Hai proprio ragione Ale.

Aldo ha detto...

Alessandra, sei davvero una donna in gamba! Questa tua lettera denota un carattere forte ed un ragionamento lucido!
Brava.

Aldo

Anonimo ha detto...

...dove sia la politica in questo commento è tutto da capire...tolte due o tre parole sembra più la lettera d'amore scritta da una donna al fidanzato durante la guerra, che il sostegno alla politica del proprio partito...il problema è capire se al fronte ci sia la donna innamorata oppure l'uomo.

Con affetto
Maurizio

ALESSANDRA FONTANA ha detto...

Maurizio, non so che lettere d'amore lei riceva, ma le garantisco che io mi esprimo con altre parole quando scrivo d'amore...

Anonimo ha detto...

...ne sono certo...ma sà com'è..il problema sarà far capire al suo fidanzato che lettere come queste non siano d'amore...noi uomini siam spesso, molto, ma molto ottusi, e seppur d'amore politico si tratti sempre una velata domanda di gelosia riman senza risposta in cuor nostro.
buonaserata
Maurizio