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04 febbraio 2007

IL CARAVANSERRAGLIO STA PER CHIUDERE I BATTENTI ...

Non ci sono più parole per definire il livello di stanchezza cui sono giunti gli italiani. Questa banda di incapaci ormai viene criticata, giudicata e fischiata ogni giorno ed ogni giorno constatiamo il cumulo di stupidaggini ed errori che sono stati compiuti e che vengono ancora collezionati ... Ma grazie a Dio la sofferenza sta per finire. Prodi & C stanno per lasciare la scena cui sono abbarbicati con le unghie.
Draghi ieri ha finalmente richiamato l'attenzione sulle troppe tasse troppo alte cui Padoa Schioppa ha voluto condannare gli italiani. Ed anche i sostenitori più accaniti del caravanserraglio rosso hanno dovuto cedere le armi davanti alla prima busta paga del 2007 ... ma dove stavano i risparmi per i meno abbienti?!? Ma allora è vero che l'Irpef e l'Ici (come sosteneva la Cdl) ci portano via più denaro di quanto fosse prima della finanziaria ... Ma guarda.... aveva ragione Berlusconi....
Bisogna però leggere i sondaggi per localizzare l'epicentro del terremoto nella maggioranza. Tutti i partiti dell'Unione sono in picchiata. Ma Rifondazione, i Verdi e i Comunisti italiani sono addirittura sul punto di schiantarsi, perché hanno deluso troppo i loro elettori. Come già detto le buste paga di gennaio sono allegre come cimiteri; i ticket e le tasse locali colpiscono alla cieca anche i ceti mediobassi; si parla con insistenza di elevare l'età pensionabile, e toccare le pensioni ai comunisti e affini è impossibile: insorgono. Se poi il governo pensa di dare l'ok all'allargamento della base americana di Vicenza, è inevitabile, minacciano la "rivoluzione" e si esercitano a farla. Ovvio. E non parliamo dei pacs su cui non troveranno mai un accordo. Si avvicinano le votazioni amministrative, e se gli estremisti ci arrivano dopo aver scontentato i compagni, addio: rischiano di scomparire....
Vogliamo parlare di politica estera? Ciò che è accaduto in Senato denota come la «maggioranza» non sia più autosuffiente su un tema delicato per la conduzione del Paese quale quello della politica estera. A rischio è la credibilità dell'Italia sullo scacchiere internazionale, una credibilità e affidabilità che Berlusconi aveva rafforzato durante cinque anni di duro lavoro diplomatico e che ora rischia di essere dissipata da un governo di sinistra che si nutre delle rivendicazioni ideologiche antiamericane e antioccidentali di coloro che provengono dalla tradizione comunista. Il profilo internazionale del nostro Paese rischia così di diventare ostaggio di quegli elementi che ostacolano qualsiasi impegno diplomatico filo-occidentale.
Ora appare ancora più a rischio, alla luce della vicenda destabilizzante, la questione calda del rifinanziamento della missione militare in Afghanistan: i partiti radicali della coalizione, dopo la votazione che ha visto alcuni elementi della coalizione «infischiarsene» delle logiche di schieramento, potrebbero sentirsi legittimati ad esasperare la propria linea antioccidentale. E allora, per la «maggioranza» virtuale, saranno dolori. Infatti è notizia di oggi che un gruppo di sei ambasciatori stranieri (dall'America all'Inghilterra) hanno scritto una lettera aperta al popolo italiano per sottolineare l'importanza di un rifinanziamento della nostra missione in Afghanistan. Mai successo prima!! E' evidente che ormai il governo Prodi viene vissuto come inaffidabile e la preoccupazione serpeggia. Che vergogna...
Intanto Repubblica ci regala in prima pagina un'incredibile lettera di Prodi. Ufficialmente è dedicata ai lettori del quotidiano, in realtà è un'autodifesa dagli attacchi della sinistra radicale del suo governo, che non gli ha perdonato il sì all'ampliamento della base americana di Vicenza. Franca Rame ha paragonato le parole di Prodi in questa occasione alla lettera di scuse di Berlusconi alla moglie. Ma Berlusconi ha potuto dire che le sue espressioni galanti erano solo uno scherzo, Prodi invece non può dire che il sì di Vicenza sia stato un fatto marginale. Cerca di difendersi dai suoi ricattatori dell'ala massimalista. Ed elenca i suoi titoli di merito di fronte al tribunale del pacifismo. Un disastro.
Un disastro come quello di aver tolto i fondi alle forze dell'ordine che hanno addirittura scioperato (per la prima volta nella storia!!) contro il governo Prodi. Ed avevano ragione. I fatti di Catania di ieri hanno dato una lezione. Ma anche in questa occasione Prodi & C hanno sbagliato... Che senso ha bloccare il campionato, se non per una giornata in segno di lutto? No loro decidono di mostrare tutta la debolezza di un governo che non sa dare risposte ai delinquenti e chiude gli stadi.... Sarebbe come chiudere gli aereoporti per paura degli attentati. Date denari e ordini precisi alle forze dell'ordine, applicate le leggi che già ci sono. Ricordo che Pisanu fu molto attaccato per aver fatto una legge troppo dura sull'argomento ed ora se ne vedono i risultati.
In compenso a Palazzo Chigi sono bravissimi a fare i loro affari, altro che "conflitto d'interessi" berlusconiano... Parleremo di Banche, coop, false liberalizzazioni e Alitalia. In questo caso Prodi è abilissimo a risucchiare tutto il risucchiabile ... E qualcuno nella sua coalizione si sta stancando anche di questo.

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