Dopo le note di “mi fido di te” di Jovanotti, il capo del Pd ha subito dato una dimostrazione tangibile di quanto la democrazia regni nel nuovo partito fantasma e di quale sia il livello di attenzione per la sovranità popolare.
Infatti in un moto di grande correttezza, alla fine della convention, tra il lusco e il brusco, Walter ha deciso che per alzata di delega si desse il via al dispositivo del documento conclusivo dell'assemblea costituente del partito democratico.
L'approvazione è avvenuta per alzata di mano, prendere o lasciare!!
Al primo punto del documento c’era la nomina con effetto immediato di Franceschini come vicesegretario, il numero due del partito e per la serie il nuovo che avanza, hanno nominato anche Ciriaco De Mita nella commissione incaricata di redigere lo statuto del nuovo partito.
I delegati all'Assemblea del Pd hanno votato il dispositivo in sei punti proposto unicamente da Walter che dà un mese di tempo per costituire i gruppi parlamentari dell'Ulivo la nomina di Mauro Agostini a tesoriere del partito.
E il gioco è fatto.
Il capo eletto “alla carlona” con controlli da burla alle primarie, il vice imposto per alzata di mano (che è peggio di una imposizione netta, ha un sapore di presa in giro) idem per il tesoriere che, come ben sapete, non è un ruolo irrilevante.
Infatti questo accadimento ha scatenato le urla di parecchi partecipanti. Tra tutti si sono distinti Rosy Bindi e Arturo Parisi che ha lasciato l’assemblea imbufalito dichiarando:”Questo è ciò che intende Veltroni per democrazia??!” ed ha aggiunto: “Dall'illusione alla delusione. Stamane avevo voluto illudermi che il Partito democratico di Veltroni potesse rappresentare una nuova stagione dell'Ulivo. Sono bastate poche ore perché a quella che mi era sembrata una fioritura seguisse una gelata”
Nel Pd è tutto immaginario e apparente.
Il partito, il leader, le primarie, l’assemblea costituente, le nomine democratiche e ovviamente l’incondizionato appoggio al governo Prodi.
Infatti in un moto di grande correttezza, alla fine della convention, tra il lusco e il brusco, Walter ha deciso che per alzata di delega si desse il via al dispositivo del documento conclusivo dell'assemblea costituente del partito democratico.
L'approvazione è avvenuta per alzata di mano, prendere o lasciare!!
Al primo punto del documento c’era la nomina con effetto immediato di Franceschini come vicesegretario, il numero due del partito e per la serie il nuovo che avanza, hanno nominato anche Ciriaco De Mita nella commissione incaricata di redigere lo statuto del nuovo partito.
I delegati all'Assemblea del Pd hanno votato il dispositivo in sei punti proposto unicamente da Walter che dà un mese di tempo per costituire i gruppi parlamentari dell'Ulivo la nomina di Mauro Agostini a tesoriere del partito.
E il gioco è fatto.
Il capo eletto “alla carlona” con controlli da burla alle primarie, il vice imposto per alzata di mano (che è peggio di una imposizione netta, ha un sapore di presa in giro) idem per il tesoriere che, come ben sapete, non è un ruolo irrilevante.
Infatti questo accadimento ha scatenato le urla di parecchi partecipanti. Tra tutti si sono distinti Rosy Bindi e Arturo Parisi che ha lasciato l’assemblea imbufalito dichiarando:”Questo è ciò che intende Veltroni per democrazia??!” ed ha aggiunto: “Dall'illusione alla delusione. Stamane avevo voluto illudermi che il Partito democratico di Veltroni potesse rappresentare una nuova stagione dell'Ulivo. Sono bastate poche ore perché a quella che mi era sembrata una fioritura seguisse una gelata”
Nel Pd è tutto immaginario e apparente.
Il partito, il leader, le primarie, l’assemblea costituente, le nomine democratiche e ovviamente l’incondizionato appoggio al governo Prodi.
4 commenti:
Ho letto i suoi post relativi al congresso PD e devo dire che provo “mixed-feelings” al riguardo.
Da un lato ha ragione Fini, nel sostenere che il PD, per quanto composto da persone poco serie, sia qualcosa di molto più serio di quanto non appaia. Aiuta a regolamentare e sfoltire il quadro politico, nel momento in cui spira un evidente (e demagogico) vento di antipolitica.
Dall’altro ha ragione Silvio, nel chiedere a sua volta la costituzione di un Partito Unico, proprio per lo stesso motivo per cui Fini plaude al PD.
Ma il problema, da semplice militante di FI, è che non mi sembra abbiamo ben chiaro cosa fare. Il nostro obiettivo non deve essere quello di andare al governo, bensì quello di governare. E non mi pare sia possibile al momento affermare che abbiamo una linea politica chiara: io per esempio non capisco dove stia l’UDC…..
Per governare questo Paese occorre avere coraggio, perché bisogna colpire interessi costituiti, incrostazione pluridecennali che rappresentano un cancro per questo Paese: cooperative, sindacati, fondazioni bancarie, stato assistenziale, privilegi di corporazioni il cui peso è sopravvalutato.
Non lo abbiamo fatto quando avevamo cento parlamentari di maggioranza: pensiamo di poterlo fare adesso? Al primo sciopero duro, chi avrà il coraggio di fare come la Thatcher con i minatori o Reagan con gli assistenti di volo?
Io ho una stima infinita di Berlusconi, lo ritengo un grandissimo personaggio: ma le esperienze di governo precedenti, pur riconoscendogli milioni di scusanti, non mi paiono tra le più riuscite
Giovanni
Ho letto i suoi post relativi al congresso PD e devo dire che provo “mixed-feelings” al riguardo.
Da un lato ha ragione Fini, nel sostenere che il PD, per quanto composto da persone poco serie, sia qualcosa di molto più serio di quanto non appaia. Aiuta a regolamentare e sfoltire il quadro politico, nel momento in cui spira un evidente (e demagogico) vento di antipolitica.
Dall’altro ha ragione Silvio, nel chiedere a sua volta la costituzione di un Partito Unico, proprio per lo stesso motivo per cui Fini plaude al PD.
Ma il problema, da semplice militante di FI, è che non mi sembra abbiamo ben chiaro cosa fare. Il nostro obiettivo non deve essere quello di andare al governo, bensì quello di governare. E non mi pare sia possibile al momento affermare che abbiamo una linea politica chiara: io per esempio non capisco dove stia l’UDC…..
Per governare questo Paese occorre avere coraggio, perché bisogna colpire interessi costituiti, incrostazione pluridecennali che rappresentano un cancro per questo Paese: cooperative, sindacati, fondazioni bancarie, stato assistenziale, privilegi di corporazioni il cui peso è sopravvalutato.
Non lo abbiamo fatto quando avevamo cento parlamentari di maggioranza: pensiamo di poterlo fare adesso? Al primo sciopero duro, chi avrà il coraggio di fare come la Thatcher con i minatori o Reagan con gli assistenti di volo?
Io ho una stima infinita di Berlusconi, lo ritengo un grandissimo personaggio: ma le esperienze di governo precedenti, pur riconoscendogli milioni di scusanti, non mi paiono tra le più riuscite
Ho letto i suoi post relativi al congresso PD e devo dire che provo “mixed-feelings” al riguardo.
Da un lato ha ragione Fini, nel sostenere che il PD, per quanto composto da persone poco serie, sia qualcosa di molto più serio di quanto non appaia. Aiuta a regolamentare e sfoltire il quadro politico, nel momento in cui spira un evidente (e demagogico) vento di antipolitica.
Dall’altro ha ragione Silvio, nel chiedere a sua volta la costituzione di un Partito Unico, proprio per lo stesso motivo per cui Fini plaude al PD.
Ma il problema, da semplice militante di FI, è che non mi sembra abbiamo ben chiaro cosa fare. Il nostro obiettivo non deve essere quello di andare al governo, bensì quello di governare. E non mi pare sia possibile al momento affermare che abbiamo una linea politica chiara: io per esempio non capisco dove stia l’UDC…..
Per governare questo Paese occorre avere coraggio, perché bisogna colpire interessi costituiti, incrostazione pluridecennali che rappresentano un cancro per questo Paese: cooperative, sindacati, fondazioni bancarie, stato assistenziale, privilegi di corporazioni il cui peso è sopravvalutato.
Non lo abbiamo fatto quando avevamo cento parlamentari di maggioranza: pensiamo di poterlo fare adesso? Al primo sciopero duro, chi avrà il coraggio di fare come la Thatcher con i minatori o Reagan con gli assistenti di volo?
Io ho una stima infinita di Berlusconi, lo ritengo un grandissimo personaggio: ma le esperienze di governo precedenti, pur riconoscendogli milioni di scusanti, non mi paiono tra le più riuscite
"Io ho una stima infinita di Berlusconi, lo ritengo un grandissimo personaggio: ma le esperienze di governo precedenti, pur riconoscendogli milioni di scusanti, non mi paiono tra le più riuscite"
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Ecco uno che,in fondo,comincia a ragionare..... seppur ancora timidamente e giustificando in parte con i pseudomilioni delle pseudoscusanti.....ma dove li hai visti tutti sti numeri....
Ma è , comunque, un timido/buon inizio, c'è qualcuno nel(la) (centro)destra che prova a pensare con il proprio cervello.....:-)))Non è poco come potrebbe sembrare
joshua
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