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04 settembre 2008

L’ITALIA VOLERA’





L'accordo con i sindacati sugli esuberi di Alitalia deve essere raggiunto entro giovedì prossimo.
Gli esuberi saranno 3.250 e nella compagnia resteranno 14.250 dipendenti dei quali 2.750 andranno in outsourcing.
All’incontro di oggi la CAI (Compagnia Aerea Italiana) era rappresentata dal presidente Roberto Colaninno e da Rocco Sabelli, amministratore delegato. Quest'ultimo avrebbe indicato per la nuova Alitalia un target di fatturato di 4,8 miliardi, Colaninno ha invece dichiarato che “il mercato dei trasporti in Italia è in crescita, c'è una opportunità straordinaria per l'Italia che è un porto naturale per Asia ed Africa”.
Fiducioso e soddisfatto si è mostrato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, secondo il quale la cordata italiana interessata ad acquisire Alitalia si presenta solida e chiede al Governo che si impedisca a eventuali partner stranieri, pur necessari, di scalare la nuova Alitalia.
Oltre ai 9 sindacati di categoria di Alitalia e a Bonanni, alla riunione hanno partecipato anche la Uil con Luigi Angeletti mentre era assente il leader della Cgil, Guglielmo Epifani. Che peccato…
Sabelli ha garantito ai sindacati che la cordata italiana non farà di Alitalia “una low cost o una compagnia a breve raggio. Il network sarà completo con tratte a breve, medio e lungo raggio”.




E' proprio vero, ciascuno deve fare il suo mestiere.
C'è chi sa organizzare aziende e uomini collezionando successi e chi passa la vita tra una azienda di Stato e l'altra facendole fallire e intascando liquidazioni milionarie.
Per fortuna lo strazio è finito.




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