
Nicolas sta davvero confermando la sensazione che ho avuto durante la sua brillante campagna elettorale. Un uomo deciso, determinato che non ha timore di esporsi portando avanti una politica che sfida i falsi miti di sinistra: il '68, la eccessiva tolleranza, la ingiustificata solidarietà, la liberalizzazione delle droghe leggere, la necessità di integrare a tutti i costi gli immigrati.
Ed ecco che in linea con il Sarkozy-pensiero, arriva il giro di vite contro i reati sessuali in Francia. Dopo il caso shock di un bimbo di cinque anni violentato da un ex detenuto recidivo, Nicolas Sarkozy ha illustrato le nuove misure restrittive dell'Eliseo contro pedofili e maniaci. Usciti dal carcere, infatti i pedofili potranno essere inviati in ospedali ad hoc e, se lo vorranno, potranno essere sottoposti anche alla castrazione chimica. "Non possiamo lasciare in libertà predatori, persone malate, che possono uccidere e distruggere la vita di bambini. Un pedofilo recidivo non può lasciare il carcere solo perché ha scontato la pena: i carcerati di questo tipo, al termine della detenzione, saranno esaminati da un'equipe di medici che valuterà se sono pericolosi"
Chi non riceverà il definitivo via libera dai medici, stando a quanto prevedono le nuove norme studiate dall'Eliseo, verrà inviato in “ospedali chiusi, per ricevere trattamenti adeguati”.
Le cure, come le terapie ormonali, saranno facoltative, ma chi non le accetterà non potrà abbandonare la struttura. E coloro che saranno sottoposti ai trattamenti potranno lasciare la clinica, ma verrà messo loro un braccialetto elettronico. Sarkozy infine non esclude nemmeno la castrazione, se è necessaria. “Castrazione chimica? Sono favorevole, non ho paura delle parole”, ha spiegato il presidente francese.
Inutile dire che le misure annunciate da Sarkozy fanno parte di un pacchetto di normative, la cui approvazione è in programma già a novembre, mentre il primo ospedale per pedofili aprirà a Lione nel 2009.
Intanto l’astuto, intelligente e lungimirante Sarko fa una seconda mossa che ne delinea la personalità.
Crea una commissione per la crescita economica della Francia e chi chiama tra gli altri?
Due uomini politici-tecnici italiani: Mario Monti, ex Commissario europeo alla concorrenza e Franco Bassanini, l'artefice della riforma della nostra pubblica amministrazione.
Peccato che Bassanini abbia perso una buona occasione per fare bella figura, poiché in una intervista ha dichiarato al Corriere della Sera non solo che in Italia lui non avrebbe mai potuto lavorare per Berlusconi, ma Bassanini, in pieno stile Ds, nulla dice su Sarkozy. Come non spendere una parola di elogio per chi ti concede una grande opportunità dopo che i tuoi stessi compagni ti hanno “trombato” non candidandoti nelle liste bloccate per il Parlamento per essersi opposto alla torbida partita Unipol-Bnl.? Come non apprezzare la lungimiranza di Sarkozy … Nemmeno una parola.
Insomma, Sarkozy continua a dare lezioni.
Dalla politica i cittadini si aspettano che vengano risolti i problemi, non che si polemizzi inutilmente. La politica deve portare benefici e soluzioni ai cittadini e non tutelare solo gli interessi di qualcuno.
Lo ricordi professor Prodi…
p.s.
Tra l’altro, sapete quanto guadagnano mensilmente Prodi e Sarkozy?Romano Prodi 18.900 euro, Sarkozy 6.600 euro.
Ed ecco che in linea con il Sarkozy-pensiero, arriva il giro di vite contro i reati sessuali in Francia. Dopo il caso shock di un bimbo di cinque anni violentato da un ex detenuto recidivo, Nicolas Sarkozy ha illustrato le nuove misure restrittive dell'Eliseo contro pedofili e maniaci. Usciti dal carcere, infatti i pedofili potranno essere inviati in ospedali ad hoc e, se lo vorranno, potranno essere sottoposti anche alla castrazione chimica. "Non possiamo lasciare in libertà predatori, persone malate, che possono uccidere e distruggere la vita di bambini. Un pedofilo recidivo non può lasciare il carcere solo perché ha scontato la pena: i carcerati di questo tipo, al termine della detenzione, saranno esaminati da un'equipe di medici che valuterà se sono pericolosi"
Chi non riceverà il definitivo via libera dai medici, stando a quanto prevedono le nuove norme studiate dall'Eliseo, verrà inviato in “ospedali chiusi, per ricevere trattamenti adeguati”.
Le cure, come le terapie ormonali, saranno facoltative, ma chi non le accetterà non potrà abbandonare la struttura. E coloro che saranno sottoposti ai trattamenti potranno lasciare la clinica, ma verrà messo loro un braccialetto elettronico. Sarkozy infine non esclude nemmeno la castrazione, se è necessaria. “Castrazione chimica? Sono favorevole, non ho paura delle parole”, ha spiegato il presidente francese.
Inutile dire che le misure annunciate da Sarkozy fanno parte di un pacchetto di normative, la cui approvazione è in programma già a novembre, mentre il primo ospedale per pedofili aprirà a Lione nel 2009.
Intanto l’astuto, intelligente e lungimirante Sarko fa una seconda mossa che ne delinea la personalità.
Crea una commissione per la crescita economica della Francia e chi chiama tra gli altri?
Due uomini politici-tecnici italiani: Mario Monti, ex Commissario europeo alla concorrenza e Franco Bassanini, l'artefice della riforma della nostra pubblica amministrazione.
Peccato che Bassanini abbia perso una buona occasione per fare bella figura, poiché in una intervista ha dichiarato al Corriere della Sera non solo che in Italia lui non avrebbe mai potuto lavorare per Berlusconi, ma Bassanini, in pieno stile Ds, nulla dice su Sarkozy. Come non spendere una parola di elogio per chi ti concede una grande opportunità dopo che i tuoi stessi compagni ti hanno “trombato” non candidandoti nelle liste bloccate per il Parlamento per essersi opposto alla torbida partita Unipol-Bnl.? Come non apprezzare la lungimiranza di Sarkozy … Nemmeno una parola.
Insomma, Sarkozy continua a dare lezioni.
Dalla politica i cittadini si aspettano che vengano risolti i problemi, non che si polemizzi inutilmente. La politica deve portare benefici e soluzioni ai cittadini e non tutelare solo gli interessi di qualcuno.
Lo ricordi professor Prodi…
p.s.
Tra l’altro, sapete quanto guadagnano mensilmente Prodi e Sarkozy?Romano Prodi 18.900 euro, Sarkozy 6.600 euro.
7 commenti:
Per quanto, Alessandra, preferisco sempre Tremonti a un Monti, quello della maximulta a Microsoft.
Lorenza, non ci sono dubbi... Solo che Tremonti non potrebbe ricoprire questo incarico. E' vice-presidente di Forza Italia quindi ha un ruolo politico definito ed inoltre sarà il prossimo Ministro dell'economia. ;)
Ah sì, intendevo che Monti glielo lascio volentieri con tutta la solerzia dimostrata nel voler mettere in mutande Microsoft e di deprederla delle sue proprietà intellettuali: roba da vetero marxisti. Di quei tromboni dei francesi, Sarkozy o no, continuo a fidarmi fino a mezzanotte. Anche se, forse, leggermente meglio che con Chirac.
Lorenza.
Cara Lorenza, mai sopportato i francesi. Anzi, sempre detestati. Sarkozy devo ammetterlo, mi piace. Forse perchè è un ungherese...?! ;)
Anche a me non dispiace, a parte certi tratti vagamente assemblearisti, sono solo molto guardinga trattandosi cmq, anche se neutralizzato, di un francese. Meglio Silvio :D
Lorenza.
Bè Lorenza, su Silvio nemmeno si discute.... ;)
Cara Alessandra, vorrei spendere due parole su Sarkozy, l'uomo nuovo della Francia, e visti gli entusiasmi che ha raccolto e sta raccogliendo, non solo di quel paese.Penso che sia notevole il fatto che il Presidente francese abbia rotto alcuni tabù della società francese, ma anche italiana, dichiarando che il "68" sia ormai finito, si può dire con lui, e anche dichiarando che la rivolta antagonista, soprattutto quella che piace alla nostra sinistra del sottoproletariato delle periferie parigine, deve essere trattata come eseguita da persone giudicate come "feccia". Sarkozy ha volutamente dato così uno strappo a tutta quella sottocultura dell'eversione, idealizzata da certi pseudo intellettuali di sinistra, che fino ad oggi ha imperversato impunita nella società civile. Distruggere questo mito, che anche da noi è stato messo in crisi proprio dalla discesa in campo di Berlusconi e dalla sua innovativa forza politica liberale, per certi versi affine, ma senza esagerare, a quella di Sarkozy, penso che abbia profondo valore culturale. Quando un mito nasconde ipocrisia ed evidenzia concezione sclerotica dei fatti psicologici e sociali,è sempre bene demistificarlo, o meglio, demitizzarlo, e questo Sarkozy l'ha fatto in Francia,e ora ha il coraggio di proseguirlo addirittura non come semplice opinion leader, ma come Presidente della Repubblica francese.
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