
Grande cerimonia a Londra alla Guards' Chapel presso Buckingham Palace per ricordare i dieci anni trascorsi dal giorno della morte di Lady Diana.
Ricordo voluto fortemente dai figli William e Harry.
I ragazzi in modo corretto avevano invitato anche Camilla alla cerimonia, la quale dopo un primo assenso ha dovuto rinunciare ad essere presente su consiglio della Regina a causa della nota ostilita' dei sudditi ed all’arrivo del Principe Carlo qualcuno tra la folla gli ha gridato “ipocrita” ...

L’affettuoso ricordo dei sui figli, l’amore del popolo e credo il rimorso di Carlo, sono la grande vittoria di Diana su Camilla.
Il giovane Harry davanti a 500 invitati (tra cui Gordon Brown, Tony Blair e John Major) ha reso omaggio a sua mamma con un discorso accorato e commovente in cui ha ricordato il sorriso, l’amore e la generosità della “migliore madre del mondo” con una frase che ritengo splendida “ci ha amato in modo incontrollabile” e poi ha aggiunto “a volte l’amore è dato per scontato, ma lei non avrebbe mai permesso che non fossimo amati”
Il discorso di Harry si è concluso tra la commozione dei presenti con un riconoscimento anche alla sua attività verso il prossimo “Ha reso noi e tante altre persone felici, e così deve essere ricordata”

1 commento:
Cara Alessandra, dispiace demitizzare qualcosa o qualcuno, ma oggi vorrei fare alcune considerazioni su lady Diana e il fenomeno di beatificazione che di solito c'è intorno a lei.Perchè tanto amore nei suoi confronti e di contro,tanto astio verso l'ex consorte, e non ne parliamo verso la povera Camilla? Il popolo tutto, inglese, ma oserei dire, mondiale, tributa alla principessa triste, affetto, pianto, commozione, invece ilarità, quando va loro bene, per Carlo e Camilla.Ilarità, ma anche terribili sospetti, che investono la regina e che so, anche i suoi servizi segreti, perchè autori dell'incidente di macchina occorso a Diana e al suo ricchissimo compagno e probabilmente anche padre del figlio che lei aveva in grembo. Penso, per non dilungarmi troppo, che in tutto ciò rientri l'ambiguo rapporto, in Inghilterra,e per partecipazione e memoria storica negli altri paesi,verso la corona. Pensare che comunque Diana sia vittima del potere del palazzo reale, dei suoi intrighi, del suo cinico calpestare i comuni sentimenti dei mortali, è fin troppo evidente l'esagerazione, a meno che, per trasposizione e assunzione a simbolo, Diana non condensi l'odio inconscio(?)dei sudditi verso la corona e il loro riscatto, la loro cartartica liberazione da essa. Però, gli inglesi sono conservatori, non amano abbandonare le loro tradizioni, non oserebbero mai mettere in discussione un apparato inutile nella sua reale consistenza, ma pregno di storia, e allora nel conflitto, per il momento non risolvibile, non apertamente almeno, eccoli lì, gli inglesi, tutti a tifare per la povera Diana, che proprio santa non era e nemmeno così umile, nè nelle origini, nè tanto meno nel carattere. La favola della povera fanciulla( non dimentichiamoci figlia di Visconti di un'antica famiglia nobiliare inglese, gli Spencer) che nel suo splendore fatto di bellezza e di bontà, sia stata vittima dei sorprusi del potere regale, nella realtà è troppo ingenuo pensarlo ancora,invece, come parto dell'inconscio collettivo, che condensa amore e odio, conflitti e tensioni, ha la sua validità simbolica e culturale.
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