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21 giugno 2009

ARTICOLO USCITO SU LIBERO OGGI 21/6 --- SU SILVIO LA PENSO COME OBAMA

Caro Direttore,

da qualche tempo ci costringono a dissertare su argomenti davvero incredibili così, per amicizia e stima, ti scrivo per ragionare insieme sull’impazzimento di certa stampa e di alcuni politici.

Qualche settimana fa, ti manifestavo la mia irritazione per il ritratto berlusconiano dipinto da una sinistra in difficoltà. Si vaneggiava di candidature e feste di compleanno. Un goffo tentativo di voler tradurre i comportamenti del Premier utilizzando un dizionario volutamente volgare e sciatto, arrivando a giudicare fatti mai accaduti o travisati ad arte.

In questi giorni però abbiamo toccato il fondo o forse lo schifo non è ancora finito?

Tutto inizia durante la campagna elettorale con le presunte “pruriginose” candidature, prosegue con il compleanno “della colpa”, poi una inopportuna e dura lettera della signora Lario e infine le “scandalose” fotografie di Villa Certosa. Si avvicinano le elezioni e si scopre che le candidature sono assolutamente regolari, il compleanno e chiacchiere contigue sono una bufala montata a suon di euro da alcuni giornali e le fotografie ritraggono un Berlusconi vestito di blu da capo a piedi che gira nel parco della villa. L’unico uomo nudo che prende il sole con la fidanzata è il leader ceco e vicino alla piscina vi sono degli ospiti tra cui alcune signore in topless … che scandalo!

Arrivano le elezioni. Berlusconi realizza il solito record personale, il governo italiano ha il più rilevante successo rispetto a tutti gli altri governi europei (superando abbondantemente i dati francesi raccontati come un “trionfo”), le amministrative sono una vittoria schiacciante e - guarda un po’ - mentre attendiamo i ballottaggi, il redivivo D’Alema comincia a parlare di “scosse”. E non allude all’Abruzzo che grazie ad un governo efficiente sta risorgendo. Insinua con sorrisino, sogna l’agognata vendetta, la rinascita del centrosinistra moribondo e di poter muovere ancora le fila del suo partito proprio mentre Veltroni fa capolino. Nel frattempo la signora Lario scrive una nuova lettera in cui confessa di aver sempre amato Silvio. Il Presidente Cossiga però ci spiega. Per la separazione la signora avrà un miliardo di euro. Qualche cinico maligno commenta che per una cifra del genere si ama perdutamente anche il più acerrimo nemico, ma resta il fatto che i toni e gli argomenti trattati nella prima lettera spariscono, lasciando il posto a parole molto più pacate. L’offesa e il torto fatto al capo del Governo, però non sono annullati ed intanto le “scosse” iniziano da Bari.

Berlusconi va da Obama in visita ufficiale. Leggere le note dei “soliti giornali” è molto interessante. Sono infastiditi dal successo dell’incontro, cercano la magagna e non la trovano. Troppi sono i gesti di amicizia e apprezzamento, e tra un “E’ un piacere incontrarti, caro amico” e un “Berlusconi è alleato affidabile per gli Usa” Obama dice anche “Berlusconi mi piace personalmente” … silenzio totale. Imbarazzo assoluto.

Invece caro Vittorio, io sono d’accordo con Obama. E con me moltissimi italiani. Berlusconi ci piace personalmente. Tanto. Per questo siamo stanchi di maldicenze e calunnie insostenibili.

Conosco Berlusconi da sedici anni. E’ uomo intelligente, generoso e ironico, ma serissimo nel lavoro e nella sua attività politica. Per parlargli con calma al telefono bisogna chiamarlo verso le 23 e sta ancora lavorando. Altro che festicciole e ragazzotte più o meno remunerate! Ma questi signori che favoleggiano di incontri a pagamento, sanno che migliaia di persone accorrono alle nostre cene elettorali pagando fior di cifre pur di testimoniare la propria stima a Berlusconi e potergli stringere la mano? Si rendono conto che stanno parlando di uno degli uomini più potenti del mondo? Sono davvero convinti che gli italiani siano così idioti da credere che Berlusconi possa pagare qualcuno per trascorrere una serata piacevole? Probabilmente possono pensare che taluno in malafede si sia insinuato in qualche cena romana con l’inganno, immaginando chissà quale vantaggio. Ma che colpa avrebbe il Premier? Forse non aver chiesto la fedina penale ed il casellario giudiziale agli ospiti oppure non aver fatto perquisire qualche signora troppo “curiosa” o eccessivamente disinvolta e spregiudicata? E’ chiaro che il castello di sabbia non sta in piedi. Ed è altrettanto chiaro che qualcuno sta architettando tutto nella speranza di logorare il capo del Governo. Conoscendo Berlusconi tutto questo produrrà l’effetto opposto. E mi auguro che la reazione dei nostri elettori sia quella di andare a votare domenica e lunedì per i ballottaggi con ancora maggiore entusiasmo.

Berlusconi è il leader più carismatico della politica italiana degli ultimi 15 anni. Profondamente amato ed odiato come è giusto che sia per una personalità forte, ma non si può sempre abbattere il nemico con la menzogna o innalzando la gogna con astuzie e multiformi complicità, è un metodo che in Italia ha già fatto troppe vittime. Questa volta non ci riusciranno.

Alessandra Fontana – Popolo della Libertà

http://alessandramariafontana.blogspot.com


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